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Gusto e Gusti | 17 dicembre 2025, 19:30

Se la buona cucina incontra lo stile contemporaneo

Un locale ricavato da antiche botteghe, tra ambienti recuperati e arredi sobri, ospita una cucina concreta e ben calibrata, capace di muoversi con creatività tra terra e mare. Lasciandovi un ricordo che vi indurrà a tornare

Se la buona cucina incontra lo stile contemporaneo

Tra muri che evocano il passato e il rinnovato calore dell’ambiente

All’arrivo sono rimasto un attimo stupito: nella sala più grande (e la cosa non mi era stata comunicata al momento della prenotazione) c’era un evento legato alla presentazione di apparecchi acustici. È vero che a breve potrei averne bisogno, ma cominciare la cena sentendo magnificare l’innovazione delle tecnologie legate all’udito non è stato proprio il massimo. Per fortuna la presentazione si è conclusa in fretta e i partecipanti si sono trasformati in normali vicini di tavola. Ho così potuto proseguire in pace la cena in uno spazio creato conservando sostanzialmente l’impianto originario delle botteghe che in precedenza dovevano trovarvi posto: mattoni dipinti di grigio, cementine d’epoca, superfici vissute che trasudano storia. L’alternarsi di ferro e marmo come piani d’appoggio dei tavoli, già reso meno freddo da tovagliette in stile bistrot e da tovaglioli in tessuto, trova poi un tono di calore nel vaso di fiori freschi e nella candela posti su ciascun tavolo.

Piatti che abbinano brillantemente gusto e creatività

Fin da subito l’impressione è stata quella di un locale in cui nulla è lasciato al caso e tutto tende in modo efficace ad una funzionalità volta a farvi stare bene. Ed è forse questo a consentire alla cucina di diventare la protagonista effettiva di Silos, dimostrando come creatività e gusto possano coniugarsi brillantemente. Ad arrivare per prima in tavola è una ouvre-bouche costituita da una Crema di erbette con aglio nero, cipolla rossa di Tropea e un crostino di pane: quanto basta per dare il tono giusto alla serata, relegando sullo sfondo la presentazione che prosegue imperterrita a nostro fianco. 

Tra gli antipasti individuiamo come piatto da condividere il Thai Capunet, jus di verdure e crema di riso, di cui apprezziamo il gioco di contrasti che si crea nel piatto. 

Proseguiamo poi con due primi: i Cappelletti di cinghiale, tupinambour e cicoria, nei quali la pasta forse leggermente spessa è compensata da un ripieno ben calibrato e da un brodo di livello eccellente;

i Maccheroncini con ragout di gallinella, provola e cannellini, serviti in una cocotte ben calda e capaci di sedurre sia per il loro riuscito amalgama sia per l’inattesa forza impressa alla pasta proprio dai cannellini stessi. 

Decisamente riuscito, soprattutto per la perfetta cottura e l’efficace abbinamento, anche il Polpo mediterraneo con cime di rapa e yogurt alle erbette.

Coraggioso e ben eseguito infine il dessert che torniamo a condividere: il Cookie cacao porcini, robiola al rosmarino, spugna di basilico e crema di nocciole. L’apparente eccesso di ingredienti, a prima vista non così facilmente amalgamabili, si traduce invece in un dolce-nondolce, nel quale il mix dei diversi componenti appare davvero capace di stupire.

Quando il contorno fa la differenza

La solidità di Silos non si vede però soltanto nella cucina. A colpire è un servizio preciso e professionale, capace di tuttavia di entrare immediatamente in sintonia col cliente, orientandolo nelle scelte senza mai perdere di vista i suoi gusti personali. Cosa che analogamente vale per l’individuazione della bottiglia giusta, supportata non solo da un’ampia carta dei vini incentrata soprattutto su etichette nazionali e aggiornata nel segnalare le bottiglie non più disponibili, ma anche dalla competenza di chi nello staff si occupa di questo specifico aspetto. Nel complesso, dunque, una tavola che convince per coerenza, serietà e continuità, rivolta a chi cerca una cucina fatta di materie prime di qualità, declinate però in forme in grado di andare oltre il consueto senza tuttavia farsi sopraffare dalla frenesia della novità. Bravi!


 

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Tipologia locale: bistrot

Indirizzo: Via Santa Giulia 21a – Torino 

Telefono: (+39) 011 7633494 

Sito webwww.ristorantesilos.com 

Prezzo: Antipasti (13-15€), primi (16-17€), secondi (19-22€), dolci (7€), coperto (3€).
Servizi: piatti vegetariani, tavoli all’aperto in estate, animali ammessi. 

Ultima visita (cena): dicembre 2025

Sensazioni al volo: Il claim “cucina sincera” non dice tutto di questo ristorante/bistrot. La cucina infatti si evidenzia anche per una qualità e una creatività che sapranno farsi apprezzare. Così come il servizio sia del cibo che del vino, capace di essere ad un tempo inappuntabile ed empatico. 

Piergiuseppe Bernardi

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