Per alcuni nonesi l’Avis è una questione di famiglia. L’associazione ha raggiunto il traguardo dei 60 anni di vita e domani, sabato 28 settembre, li festeggerà con un torneo di calcio solidale.
L’atto costitutivo risale al 1° settembre 1964. Tra i padri fondatori, di cui ha fatto parte anche don Luigi Ferrero, storico parroco di None scomparso nel 2009, c’erano persone che attualmente hanno dei figli nel direttivo. “Negli anni si è sempre cercato di far promozione sul territorio per la donazione del sangue e si è sempre riusciti ad avere un numero di donatori in crescita. C’è anche un grande coinvolgimento e interesse da parte dei giovani. Tanto che alcuni sono entrati nel direttivo” tratteggia il presidente Cesare Micanti, in carica da quattro anni. Entrato nell’associazione nel 2005, è nel direttivo dal 2012.
Non ci sono quindi mai stati periodi di calo nel numero di donazioni: “L’unico periodo di stallo è stato quello del Covid, a causa di difficoltà oggettive che non dipendevano direttamente né dall’associazione né dai donatori, che comunque hanno continuato a donare. Questo è stato molto bello, perché vuol dire che se uno dona anche in un momento come quello è perché ci tiene veramente”. Tutti dati e percezioni che fanno ben sperare per il futuro.
Un percorso di collaborazione si è aperto di recente con la scelta di Avis e Fidas None di condividere i locali per le donazioni. “È stata creata un’area per le donazioni più ampia che fa sì che i locali siano sfruttati al cento per cento del loro potenziale”, sottolinea Micanti.
Attualmente le donazioni avisine si aggirano intorno alle 300 annue e i donatori sono 250.
Per festeggiare il traguardo dei sessant’anni dell’associazione, è stato organizzato per domani il ‘Torneo dell’Inclusione’. L’evento inizierà alle 15 al campo sportivo di via Faunasco, a None. Sarà un torneo di calcio per beneficenza a cui parteciperanno squadre amatoriali. “Abbiamo chiesto alla Croce Verde di partecipare, perché è una realtà che collabora e lavora per l’inclusione, soprattutto per servizi assistenziali. È stato coinvolto anche il None Calcio, che ha in attivo un progetto con gli Insuperabili: alcune categorie di bambini del None Calcio collaborano con gli Insuperabili, con allenamenti condivisi con i ragazzi disabili e tornei in cui tutti giocano insieme”, conclude Micanti. L’ingresso sarà a offerta libera e l’intero incasso sarà devoluto all’associazione ‘Manuele la forza dell’amore’. L’Avis None si farà carico delle spese dell’evento.