Gli estremi della terza tappa (43 km) della Staffetta sono due città che insieme ospitano ben tre reggimenti delle Truppe Alpine dell’Esercito: a Fossano sono di stanza il 1° da montagna e il 32° genio, mentre a Pinerolo ci sono gli alpini del 3°. Tre reparti in armi della brigata Taurinense, la cui vocazione è di operare per la sicurezza nazionale e internazionale, addestrandosi in montagna all’insegna di tre parole chiave: verticalità, articità e internazionalità. Ed è dalle caserme Perotti e Dalla Chiesa di Fossano, sedi rispettivamente dell’artiglieria e del genio della Taurinense, che oggi è partito il prologo della tappa, con i corridori del 1° reggimento che dopo l’alzabandiera solenne hanno visitato i genieri del 32°, impegnati tutto l’anno nella bonifica del territorio dai residuati bellici (l’anno scorso 158 interventi che hanno portato a neutralizzare 520 ordigni in tutto il nordovest).
A seguire la partenza vera e propria, dal Castello degli Acaja che domina Fossano. A Venasca si è tenuto il passaggio di consegne tra il reggimento fossanese di artiglieria e quello di fanteria pinerolese (che fu peraltro costituito nel 1882 proprio a Fossano): domani i corridori del 3° affronteranno con la fiaccola della tradizione la tappa da Fenestrelle a Susa, passando per Pragelato, Sestriere, Bousson, Cesana, Oulx e Meana di Susa.