Si tratta di una delle Cer più grandi del Piemonte e per la prima volta distribuisce gli incentivi ai soci. “I privati e gli enti che fanno parte della Comunità energetica rinnovabile alta Val Pellice riceveranno entro fine anno i contributi che corrispondono all’incirca a una mensilità di consumo” annuncia Lilia Garnier, assessore del Comune di Villar Pellice, e membro del direttivo.
Questa Cer è distinta da quella ‘Val Pellice’ gestita dall’Acea, che sfrutta gli impianti fotovoltaici posizionati sulle coperture di enerGpadel, a Luserna San Giovanni: “La nostra fonte invece è una centrale idroelettica della Vimel posizionata in un canale. Stiamo valutando inoltre la possibilità di posizionare degli impianti fotovoltaici su edifici di proprietà pubblica” spiega Garnier.
Della Cer alta Val Pellice fanno parte i comuni di Villar Pellice, Bobbio Pellice e Rorà a cui si aggiungono un centinaio di soci privati: “Non siamo l’unica Comunità del territorio e ben vengano le collaborazioni tra di noi. Tuttavia, a livello regionale per ora risultiamo come una delle più grandi come numero di soci”. La sua sede è nel municipio di Villar Pellice.
Nata ufficialmente come associazione il 13 settembre del 2024 ora sta distribuendo proprio il saldo degli incentivi maturati a partire da quella data: “A giugno 2026, invece, salderemo il 2025”.
Per entrare nella Cer alta Val Pellice bisogna versare una quota di 20 euro poi rimborsata con il versamento degli incentivi: “Anche se c’è un ritorno economico, aderire è soprattutto una scelta ambientale” conclude Garnier.






![Il Natale secondo i commercianti di Pinerolo: “La gente c’è, ma gli scontrini sono bassi” [VIDEO] Il Natale secondo i commercianti di Pinerolo: “La gente c’è, ma gli scontrini sono bassi” [VIDEO]](https://www.piazzapinerolese.it/typo3temp/pics/P_48adf9cb0d.jpg)






