Il messaggio è chiaro: “Vogliamo 156.500 euro entro il 31 gennaio 2026”. Il Comune intima al gestore del Palaghiaccio di Pinerolo, la società Ice Pole Pinerolo (un tempo Sporting Club), l’ennesimo rientro di un debito che negli anni continua a crescere. A mancare nelle casse pubbliche sono i canoni per la concessione dell’impianto olimpico di viale Grande Torino e il rimborso del 10% delle bollette. Il 90%, infatti, lo paga il Comune.
Il primo piano di rientro di 60.862,66 euro era stato approvato nel settembre 2021. La società l’ha chiuso, ma nel frattempo ha fatto altro debito: quasi il doppio di quello precedente (112.000 euro). Tanto che è stato stipulato un nuovo piano da 48 rate da 2.333 euro.
“Il gestore lo paga regolarmente e ha già versato 19 rate” comunica in Consiglio comunale il sindaco Luca Salvai. I dati sono emersi a seguito dell’interrogazione del consigliere comunale Dario Mongiello (Pinerolo Trasparente), discussa il 24 settembre.
Nel frattempo però si è accumulato un ulteriore debito, stavolta di 156.549 euro e spiccioli. Una fotografia a maggio 2025 per quanto riguarda il canone (89.874 euro) e al 31 dicembre 2024 per il rimborso bollette (66.675 euro).
Una cifra frutto di una serie di sconti significativi, stabiliti con una delibera di Giunta (la 135 del 2025). Per il mancato utilizzo in estate, per i lavori per la posa delle balaustre per le Universiadi e per lo svolgimento della manifestazione studentesca a inizio 2025 sono stati azzerati i canoni di luglio, agosto e ottobre 2024 e dimezzati quelli di settembre 2024 e gennaio 2025.
Parallelamente il Comune ha chiesto una serie di misure come “razionalizzare le risorse umane ed esternalizzare il bar, per evitare una commistione tra entrate e uscite del bar ed entrate e uscite dell’impianto sportivo”, indica Salvai.
L’Amministrazione ha anche vietato l’apertura estiva. Nel 2022, per esempio, era stata concessa per aumentare le entrate del gestore, che l’aveva giudicata positivamente, ma che, in realtà, ha concorso a creare nuovo debito, come ammesso da Salvai in risposta all’interrogazione di Mongiello.
Ice Pole ha incassato la richiesta del Comune, proponendo uno scadenziario che rispetta il termine ultimo. Già in passato però non era mancata la promessa di chiudere tutte le pendenze. La presidente Laura Muzzarelli lo assicurava alla conclusione della stagione 2023-2024, spiegando di aver chiuso le partite ingombranti del passato. Ma il debito ha continuato a galoppare.
Questa volta la promessa verrà mantenuta? “Ho risanato l’organizzazione aziendale, abbiamo tanti eventi programmati e società che hanno comprato ore. Non avendo più fonti di debito, quali curling e hockey su ghiaccio (la gestione sportiva, infatti, è finita in capo a una nuova associazione, Pinerolo Ghiaccio, ndr), che erano costi, ma solo un debito pregresso da smaltire, sono fiduciosa di farcela in breve termine” dettaglia Muzzarelli.
Salvai ha anche ribadito l’impegno dell’Amministrazione a tenere aperto l’impianto fino a dopo le Olimpiadi invernali 2026, perché lui e la sua maggioranza vedono come unica alternativa a questa gestione la chiusura della struttura. Bisognerà vedere però cosa succederà se Ice Pole non riuscirà a rientrare dei 156.549 euro, oppure farà nuovo debito: a un anno dalle elezioni comunali, Salvai e i suoi se la sentiranno di chiudere davvero l’impianto? Per il Palacurling era stato fatto, ma poi è arrivata una retromarcia a metà stagione.