Lo Sporting club Pinerolo chiede aiuto al Comune per rientrare delle rate non pagate per la gestione del Palaghiaccio. Nei giorni scorsi la Giunta Salvai ha approvato un piano di rientro, ma in prospettiva potrebbero venire azzerate o ridotte altre rate, come richiesto dalla società sportiva.
“Il Covid non ci ha permesso di lavorare a pieno ritmo. Abbiamo subito la cancellazione delle aperture al pubblico, abbiamo perso le entrate per l’avviamento all’attività sportiva e per le giornate con le scuole” spiega la presidente Laura Muzzarelli.
Il risultato è un debito con il Comune, da cui nasce una richiesta di aiuto: abolizione dei canoni di dicembre 2020, gennaio, febbraio e marzo 2021, la riduzione dei canoni di giugno, luglio e agosto 2021, e la stipula di un piano di rientro in 36 rate a partire da questo mese.
“Come già fatto in passato con le società sportive in difficoltà per il Covid, abbiamo accolto la richiesta – entra nel merito il sindaco Luca Salvai –. Essendo in scadenza di mandato, però, non abbiamo potuto fare una variazione di bilancio e provvedere alla cancellazione o riduzione di rate, quindi abbiamo approvato un piano di rientro, sospendendo la valutazione sui mesi di gennaio, febbraio, marzo, giugno, luglio e agosto 2021”. La questione verrà poi definita da chi sarà il vincitore delle elezioni del 3-4 ottobre.
Per il momento Sporting può contare su un piano di rientro di 60.862,66 euro Iva inclusa, di cui 37.332,72 Iva inclusa sono frutto del mancato pagamento delle rate di giugno, luglio, agosto e dicembre 2020, e di aprile e maggio 2021; mentre 23.529,94 euro sono imputati per il mancato rimborso del 10% delle bollette, relativo al periodo settembre 2019- giugno/luglio 2020.
Sporting ha chiesto una mano anche al Credito sportivo, a inizio emergenza Covid, sospendendo le rate del mutuo per l’impianto fotovoltaico sul tetto del Palacurling. Questa decisione è stata passata al vaglio anche del capogruppo del Pd Luca Barbero, che ha fatto un accesso agli atti in Comune.
Malgrado i pagamenti in ritardo accumulati, da Sporting si dichiarano tranquilli sulla possibilità di ripagare i debiti: “Se potremo lavorare come fatto prima del Covid, facendo le formichine, riusciremo a ripagare tutto” assicura Muzzarelli.