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Cultura e spettacoli | 27 agosto 2025, 12:10

Fiati, furgoni e solidarietà: la Topo Band suona solo per chi ha bisogno

Dal Pinerolese in ‘missione musicale’, come i Blues Brothers: concerti a offerta libera, pubblico coinvolto ma nessuna auto sfasciata

La Topo Band

La Topo Band

Nel nome c’è l’appellativo con cui spesso ci si rivolge con tenerezza ai bambini e lo spirito è quello dei Blues Brothers ‘in missione per conto di Dio’. La Topo Band è una delle più numerose big band del Nord Italia e nacque nel 2016, nel Pinerolese, dal rapporto di affetto e musica tra un papà, Tommaso Biffi, e la figlia Francesca. Chitarrista lui, batterista lei, partendo dalle esibizioni alle feste di compleanno, attorno a loro hanno riunito con il tempo numerosi musicisti fino ad arrivare alla soglia dei 20 componenti.

Si esibiscono solo per iniziative a scopo benefico: “Lo spirito con cui ci esibiamo è quello dei Blues Brothers, i due fratelli della celebre commedia musicale che, per scongiurare la chiusura dell’orfanotrofio in cui erano cresciuti, riunivano la propria band” spiega Biffi. Fondò la band per condividere con la figlia – che aveva appena 8 anni – la passione per la musica e, da allora ad oggi, circa una quarantina di musicisti si sono avvicendati nella formazione: “Ora, quando riusciamo ad esserci tutti, raggiungiamo i 18 componenti sul palco tra cantanti e musicisti di cui, ben 8, sono fiati” racconta. Il loro repertorio spazia dal rock al blues e al pop: “Interpretiamo solitamente brani nazionali e internazionali e spesso accadono delle sorprese: durante un concerto, ad esempio, ci siamo accorti che i giovani conoscono ancora molto bene ‘The House of the Rising Sun’, brano del 1964 dei The Animals – rivela – ci sono degli evergreen che continuano a entusiasmare il pubblico”.

Il loro obiettivo è proprio quello di coinvolgere gli spettatori: “Ad esempio, durante le nostre esibizioni, c’è sempre un momento in cui suoniamo in mezzo a loro. Durante i concerti ci divertiamo noi e si diverte anche il pubblico”. Gli spettacoli sono sempre a offerta libera e organizzati per sostenere specifiche associazioni, come è accaduto a luglio con l’Admo: “Noi stessi, dal 2024, siamo associazione di promozione sociale e copriamo le nostre spese con un rimborso che ci offrono le associazioni per cui suoniamo”. Oltre agli strumenti la band porta con sé a ogni concerto anche il service audio e luci: “Assieme a noi musicisti, per ogni spettacolo, ci sono circa sette o otto persone che si occupano dei suoni, dell’illuminazione, del montaggio degli impianti audio, della gestione dell’ingresso del pubblico e della sicurezza. Quando partiamo ci muoviamo sempre con un paio di furgoni e tante auto”.

E per raggiungere ogni venerdì la sala prove partono da tutto il Pinerolese e dalla prima cintura di Torino: “Con noi ci sono musicisti di ogni età, dai 17 ai 74 anni. La Topo Band è composta sia da uomini che da donne e da persone che fanno lavori molto diversi. Inoltre ci sono studenti del liceo e universitari. Ciò che è comune è lo spirito con cui suoniamo che è quello dei Blues Brothers ma, a differenza di loro, noi non sfasciamo le auto” sorride Biffi.

Elisa Rollino

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