Hanno risposto da Cumiana. Ma non solo. Ci sono tesserati dal Pinerolese e dal Torinese. Persino l’arcivescovo di Smirne, in Turchia, ha sposato la causa del nuovo oratorio, che dovrà sorgere nel centro pastorale parrocchiale di via Salita alla Parrochia.
Il parroco don Carlo Pizzocaro ha lanciato una sfida ambiziosa: raccogliere 2.000 tesserati a 15 euro annui l’uno, per dare un impulso al progetto milionario. La data di scadenza della campagna era il 12 luglio. L’obiettivo non è stato raggiunto, ma la soddisfazione non manca. Perché l’obiettivo era rendere questo progetto comunitario e smuovere le coscienze: “La risposta è stata molto generosa e ci ha gasato. Malgrado non avessimo ancora fatto vedere un progetto preliminare e non avessimo ovviamente un oratorio fisico da presentare commenta il parroco, che disegna le prossime tappe –. Il progetto lo presenteremo il 31 gennaio, in occasione della festa di Don Bosco”.
E l’obiettivo di 2.000 tesserati è solo spostato all’inaugurazione, fissata per settembre 2028. Ma, in versione ridotta, il nuovo centro dovrebbe entrare già in funzione nell’estate 2027, quando non ci sarà più lo spazio messo a disposizione dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, che lasciano Cumiana dopo 70 anni e un forte legame.
“I grandi progetti aiutano a riprendere una coscienza comune e fare comunità. Questa risposta, oltre a renderci orgogliosi e contenti, ci mette addosso una grande responsabilità” sottolinea don Pizzocaro, che forte del benestare della Soprintendenza, arrivato nelle scorse settimane, dopo un sopralluogo, inizierà a promuovere il progetto su tutti i fronti per cercare finanziamenti da enti e fondazioni.