/ Attualità

Attualità | 10 giugno 2025, 15:17

Le parrocchie di Cumiana lanciano la sfida: con una tessera si ridisegna il futuro dell’oratorio

In vista dell’addio delle Figlie di Maria Ausiliatrice, don Carlo Pizzocaro punta a coinvolgere la comunità in un nuovo progetto educativo ispirato a don Bosco

Il progetto dell’oratorio di Paratico, a cui Cumiana si ispira

Il progetto dell’oratorio di Paratico, a cui Cumiana si ispira

L’obiettivo è realizzare un oratorio ispirato allo stile di don Bosco e per farlo, don Carlo Pizzocaro, parroco di Cumiana lancia una sfida alla comunità con una campagna tesseramenti per finanziare l’operazione.

La mossa del sacerdote è dettata dalla necessità di dare continuità all’attività oratoriale dopo l’addio delle Figlie di Maria Ausiliatrice (Fma), che smobiliteranno progressivamente dal paese entro il 2027, dopo 70 anni di presenza e un legame forte per la figura di Madre Caterina Daghero.

Don Pizzocaro ha in mente un oratorio accogliente per tutti e soprattutto, che faccia arrivare il messaggio di appartenenza alla comunità a ogni individuo. Una missione che si riflette nell’organizzazione stessa del progetto, pensato per rispondere a diverse esigenze sociali, culturali e aggregative.

Il progetto, affidato all’architetto Laura Mazzola e allo studio ‘LSB architetti’, si ispira all’oratorio in programma a Paratico, sul lago d’Iseo, in provincia di Brescia.

Tra le strutture previste ci saranno: un salone polivalente, una sala giochi, una sala studio, una pizzeria, un anfiteatro, ampie aree verdi per il relax, campi da gioco, la cappella dedicata a don Bosco e una grande piazza centrale dove ritrovarsi.

“Tutti gli ambienti sono pensati da e per coloro che frequentano l’oratorio. L’aula studio è stata fortemente richiesta dai ragazzi, per studiare insieme, forse in virtù del detto ‘mal comune mezzo gaudio’ – scherza –, la pizzeria invece avrà come dipendenti alcuni dei nostri ragazzi che hanno bisogno di un lavoro”.

Per dargli corpo sono state valutate due aree del paese: il centro pastorale parrocchiale e l’area del campo sportivo, da un lato, e la proprietà delle Fma, che include l’edificio scolastico Ciofs, con il salone Don Bosco e un grande parco, dall’altro. La spesa nel secondo caso sarebbe più alta del milione di euro stimato per la prima, ecco la decisione di investire sul centro pastorale, che include anche le aule di catechismo, una sala conferenze da 40 posti, un teatro da 99 posti e il saloncino Hub.
Per dare gambe al progetto occorre un prestito dalle banche e da qui nasce l’idea di coinvolgere la comunità con un tesseramento al costo di 15 euro annuali: l’obiettivo è 2.000 adesioni entro il 12 luglio di quest’anno e ne sono già state raccolte più di mille.

“Il contributo simbolico di 15 euro annui è voluto per rendere partecipi tutti i protagonisti di questo ambizioso progetto, che sarà fatto di persone vere, con nomi e cognomi che credono, investono e costruiscono” sottolinea don Pizzocaro, e c’è anche già il mantra: “L’oratorio è la tua piazza, la tua rete, il tuo tempo”.

Il parroco e i progettisti hanno anche messo nero su bianco le fasi che hanno in mente. Sono 8 e puntano ad arrivare con la nuova struttura funzionante per l’estate 2028, quando le Fma avrà lasciato definitivamente il paese.

La prima fase è la consegna del progetto preliminare a settembre, con assemblea pubblica per discuterlo. Nel gennaio 2026 si vuole aprire la pizzeria in locali in affitto, in attesa di spostarsi nel nuovo complesso. Nella primavera dello stesso anno inaugurerà il nuovo Hub per socializzare e nello stesso periodo si busserà alla porta di Curia, Cei e enti come Fondazioni per ottenere le autorizzazioni e i fondi necessari per dare corpo al progetto.

Nell’autunno 2026 partirà lo sbancamento, che metterà in sicurezza il complesso della Motta, mentre la primavera seguente inizieranno i lavori di costruzione. Nell’estate del 2028 è prevista l’apertura e a settembre l’inaugurazione.

Martina De Mieri

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium