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Attualità | 23 settembre 2024, 18:18

Crisi di volontari al Telesoccorso: a rischio soprattutto il servizio del ‘Vengo a prenderti’

L’associazione con sede a Torre Pellice si è riunita in assemblea straordinaria per decidere se sciogliersi o ridimensionare i viaggi che permettono ai malati di raggiungere l’ospedale

Il servizio dovrà essere ridimensionato drasticamente per la mancanza di forze fresche

Il servizio dovrà essere ridimensionato drasticamente per la mancanza di forze fresche

Hanno preso in seria considerazione l’ipotesi di chiudere il servizio di accompagnamento dei malati in ospedale per la mancanza di volontari disponibili. Giovedì 19 settembre, i soci dell’associazione Telesoccorso Valpellice Ets, che da anni gestisce il ‘Vengo a prenderti’, si sono trovati di fronte alla difficile decisione se sciogliere l’associazione o ridurre il numero di trasporti. “In passato i volontari erano 95, ora si sono ridotti a 45. Non possiamo quindi più garantire i circa 3.200 trasporti che facevamo all’anno” afferma Donato Marzano, presidente dell’associazione che ha sede nell’ex Caserma Ribet di Torre Pellice (via Arnaud). Per scongiurare la chiusura, durante l’assemblea straordinaria di giovedì, i soci hanno deciso di ridimensionare il servizio a un terzo di quello attuale: “Dovremo tenerci sui 1.000 viaggi all’anno e daremo precedenza alle persone malate di tumore che devono fare terapie continuative spiega –. Saranno scelte difficili perché spesso cercano aiuto da noi persone in lacrime che già si trovano in situazioni di salute difficili e in più non sanno come recarsi alle strutture sanitarie. Gli ospedali sono troppo lontani per chi abita in Val Pellice e i trasporti pubblici non sufficienti”.

L’associazione deve però prendere una decisione per un altro servizio che garantisce: il ‘telesoccorso’. Dalla sede, infatti, gestisce le chiamate di assistenza e soccorso degli anziani che hanno installato a casa un apposito dispositivo, dando una risposta 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana: “Per mantenere questo servizio il numero di volontari necessari è alto per questo stiamo valutando la possibilità di affidare la risposta alle chiamate alla Urmet: noi ci dovremmo occupare così solo di raccogliere le domande di installazione, di posizionare il dispositivo a domicilio, e di fare le chiamate periodiche di assistenza agli anziati”.

Intanto, l’associazione lancia un appello per intercettare nuovi volontari soprattutto per mettersi al volante delle auto a disposizione per accompagnare i malati in ospedale: “L’impegno potrebbe essere anche solo di una giornata a settimana e in caso qualcuno non se la senta di guidare fino a Torino o Cuneo, potremmo affidargli i trasporti su Pinerolo” aggiunge Marzano. Chi fosse interessato può telefonare al numero: 333 2777021.

Elisa Rollino

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