È un giardino con 4 alberi che ricordano le vittime pinerolesi del crollo del Ponte Morandi, il 14 agosto 2018, e vuole essere di stimolo per la riflessione, la spinta al cambiamento e la lotta contro indifferenza e ingiustizie.
Lo spazio è stato inaugurato stamattina in piazza D’Armi con Egle Possetti che ha spiegato il senso di ciascuna pianta. La quercia, simbolo di forza e giustizia, è dedicata al cognato Andrea Vittone; il faggio, albero cosmico unisce il cielo alla terra come una cattedrale, alla sorella Claudia; il platano, venerato come sacro perché paragonato alla mano di Dio che protegge, al nipote Manuele Bellasio, mentre all’altra nipote, Camilla, l’acero, simbolo di modestia, prudenza, riservatezza, al centro di antiche credenze che gli attribuivano proprietà contro la sfortuna.