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Attualità | 16 novembre 2025, 13:07

Il Cai di Vigone ha raggiunto la vetta dei 40 anni

Fondata nel 1985 da un gruppo di amici che andava in montagna tutte le domeniche, attualmente la sezione conta più di 300 soci con sottosezione a Candiolo

Il Cai a Pelvo d'Elva nel 1986

Il Cai a Pelvo d'Elva nel 1986

Escursionismo e trekking le attività attualmente attive al Club Alpino Italiano di Vigone, che ha iniziato recentemente una collaborazione con la scuola del paese. Ma nei suoi quarant’anni di storia c’è stato spazio per arrampicate e vette di quasi 4mila metri.

L’ottantenne Franco Perasso, storico presidente dal 1986 al 2015, racconta l’esordio, con la sede nell’ex caserma, dietro l’asilo vecchio in via Torino: “Eravamo un gruppo di amici che andava in montagna insieme e abbiamo pensato di creare la nostra sezione. Il primo presidente nel 1985 è stato Pierdomenico Gaido, a cui sono subentrato pochi mesi dopo. Dopo la fondazione eravamo 120 soci, ma l’anno dopo eravamo già 260 e nel tempo siamo arrivati anche a 700”. Tre anni dopo la sede è stata spostata in vicolo Arnaldi di Balme 3 e lì è rimasta fino a un piccolo spostamento, nel novembre 2023, al civico 1.

Il Cai Vigone negli anni ha ampliato orizzonti e collaborazioni nel territorio del Pinerolese: “Agli inizi degli anni Novanta abbiamo incluso per un anno la sottoscrizione di Cavour, diventata poi sezione. Nel 1997 è nata la sottosezione di Candiolo e più recentemente, quindici anni fa, abbiamo creato l’intersezionale insieme a Torre Pellice, Pinerolo, Cumiana e Val Germanasca”.

Le attività proposte negli anni hanno riguardato varie discipline sportive. “Abbiamo organizzato corsi e iniziative di escursionismo, trekking, arrampicata sportiva e alpinismo. In alcune occasioni abbiamo scalato delle vette, come il Monviso, con gli sportivi più esperti, ma le gite più partecipate erano quelle più accessibili, ad esempio il Giro di Viso – ricorda Perasso –. Per lo sci nordico andavamo a Pragelato e a Briançon, come altre gite sciistiche, oltre che la Francia, proponevano anche la Valle d’Aosta, posti a Pila e Champoluc. Io ho sempre partecipato a tutte le discipline, la mia preferita era l’arrampicata”.

Dal 2015 Perasso è presidente onorario. “In quanto socio partecipo ancora alle attività e continuo a dare una mano.” Dopo di lui a condurre il gruppo è stato Mauro Aime, fino al 2023, quando è diventato presidente è Giorgio Lisa, 58 anni.

“Sono socio del Cai dal 1986. Tra le tante esperienze fatte, una che ricordo con piacere è stata la mia prima salita al Monviso nel 1992 – racconta Lisa –. Una volta arrivato in punta, guardando nel vuoto intorno a me mi sono chiesto ‘E ora come scendo da qui?’. C’era la paura del vuoto e della discesa, ma con l’aiuto di Perasso, che mi ha dato sicurezza, ovviamente ce l’ho fatta. È stato un bravissimo maestro, ha insegnato a me e ad altri del gruppo ad appassionarci della montagna”.

Attualmente il Cai Vigone, che conta 345 soci, di cui 85 nella sottosezione di Candiolo, propone gite di escursionismo e trekking: “Siamo concentrati sulle gite sociali, più alla portata di tutti, come quella del 7 settembre al Monte Jafferau”.

A inizio giugno è inoltre partito il progetto del Cai Scuola, in collaborazione con le elementari di Vigone: “Abbiamo accompagnato bambini e maestre in un’escursione alle risorgive di Vigone. Visto l’esito positivo, la nostra intenzione è di continuare con altre gite insieme a loro anche durante quest’anno scolastico”, conclude Lisa.

La sezione Cai Vigone ha festeggiato il suo 40esimo anniversario con un pranzo sociale, lo scorso 26 ottobre, nel Museo del Cavallo di piazza Vittorio Emanuele II.

Sabina Comba

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