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Attualità | 12 ottobre 2021, 13:40

Cassarot e Rospart: Villar Pellice spera inizino presto gli interventi su due dei corsi d’acqua più pericolosi della valle

I cantieri sono già predisposti ma le ditte non ancora al lavoro. Le opere serviranno ad aumentare la sicurezza di chi abita in zona o transita sulla provinciale 161

Cantiere al Rospart

Cantiere al Rospart

I cantieri sono pronti ma i macchinari non ancora al lavoro. A Villar Pellice si auspica entro il mese di ottobre l’inizio degli interventi sul torrente Rospart e rio Cassarot: quasi 5 milioni di euro di lavori finanziati dal Ministero dell’Ambiente. I due corsi d’acqua sono tra i più pericolosi durante le alluvioni: a maggio del 2008, a seguito di intense precipitazioni, una colata detritica torrentizia originata nel bacino del rio Cassarot travolse alcune case di frazione Garin e giunse fino alla provinciale, causando la morte di 4 persone. “Quello sul rio Cassarot è stato l’evento più tragico ma anche il Rospart è pericoloso sottolinea Lilia Garnier, sindaco di Villar Pellice –: durante le alluvioni, nel suo bacino partono una quantità mostruosa di frane che minacciano il ponte della strada provinciale, per ora unica via di accesso al paese”.

Dal 2008 alcuni interventi sui corsi d’acqua sono già stati fatti ma è il contributo del Ministero che permetterà il loro completamento e ampliamento: “Sul rio Cassarot risagomiamo il vallo già esistente in modo da fornire maggior sicurezza alla frazione. Verrà dunque realizzato una sorta di ‘sbarramento’ per fermare il materiale detritico più grande e pericoloso e un’opera di difesa della strada provinciale” dettaglia il sindaco. Sul Rospart invece verranno rifatte le griglie che permettono di rompere la caduta dell’acqua e divelte durante l’alluvione del 2008, inoltre saranno messe in sicurezza le frane.

Pur iniziando a ottobre, i lavori non finiranno prima del prossimo anno. Oltre a migliorare la sicurezza delle due zone, il progetto definitivo prevede anche il posizionamento di pannelli divulgativi per informare, chi frequenta la zona, sugli atteggiamenti da tenere in caso di calamità naturale: “Ci è sembrato importante puntare sulla prevenzione del rischio perché anche i prossimi lavori sui corsi d’acqua possono solo migliorare la sicurezza, ma mai escludere completamente il rischio” sottolinea Garnier.

L’auspicio del sindaco è che i lavori partano al più presto visto che il Comune ci sta lavorando da quasi dieci anni: “Siamo partiti nel 2012 con la richiesta dei contributi attraverso il programma Rendis dell’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, mentre è a fine 2019 che ci è stata comunicata l’aggiudicazione del finanziamento. Ora le scadenze per portare a termine gli interventi sono rigide”.

Elisa Rollino

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