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Politica | 27 dicembre 2025, 15:23

Il Lab Giovani nel Pinerolese proporrà workshop e laboratori in spazi all’aperto

Il progetto, che coinvolge comuni, associazioni ed enti del terzo settore, ha ottenuto un finanziamento di 80mila euro nell’ambito del bando ‘Piemonte per i giovani’

Il Lab Giovani nel Pinerolese proporrà workshop e laboratori in spazi all’aperto

Favorire la partecipazione dei giovani alla vita sociale del territorio con laboratori, workshop, eventi: è l’obiettivo del progetto ‘Lab Giovani nel Pinerolese’, di cui il Comune di Pinerolo è capofila. Al momento si sta pensando agli spazi che ogni realtà coinvolta potrà mettere a disposizione.

“Il bando ci sembrava una grande opportunità, perché i Comuni del Pinerolese hanno una rete di giovani amministratori che avevano già lavorato in questa direzione, con il programma ‘Giovani in Comune’ – spiega l’assessora alle Politiche Giovanili di Pinerolo Lia Bianco –. Questo anche grazie all’intuizione di Federico Dattila, assessore di Vigone, che si è reso disponibile e ha animato il resto dei Comuni. Sono tanti quelli che hanno aderito e questo è stato uno dei motivi di successo del progetto.  È molto importante per Pinerolo perché noi beneficiamo di tantissima gioventù, proprio per il fatto che abbiamo un’offerta formativa molto ampia, che però non è tutta nostra, arriva da un circuito molto ampio di territorio”.

La domanda per il bando ‘Piemonte per i giovani’ è stata presentata il 18 settembre. A inizio dicembre è arrivata la notizia di ammissione e la conferma del finanziamento da 80mila euro. A seguire c’è stato il primo incontro a Pinerolo con i rappresentanti degli enti partner: oltre al Comune di Pinerolo e Ciss – Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali, sono coinvolti i comuni di Airasca, Bricherasio, Buriasco, Cavour, Cercenasco, Frossasco, Garzigliana, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Osasco, Prarostino, Rorà, San Pietro Val Lemina, San Secondo di Pinerolo, Scalenghe, Torre Pellice, Vigone e Villafranca Piemonte.

“Abbiamo iniziato a darci un metodo di lavoro, condividendo semplicemente gli spazi fisici che ogni Comune può offrire ai ragazzi. A Pinerolo da un po’ di tempo già abbiamo spazi dedicati ai giovani – aggiunge Bianco riferendosi a servizi come l’aula studio Loft, lo Yepp Pinerolo, la Biblioteca e BiblioRaga – mentre su altri Comuni si sta attualmente affrontando il discorso. L’aspettativa è quella di andare a lavorare e riqualificare spazi all’aperto che al momento sono pensati malamente, ad esempio su Pinerolo i giardini della stazione. Stanno venendo fuori idee in questa direzione, ma dobbiamo ancora un attimo metterle in ordine: si tratterà comunque attività di workshop, laboratori e piccoli eventi”.

I partner possono essere anche associazioni giovanili e ogni Comune sta facendo un’indagine su ciò che ha a disposizione: “A Vigone, ad esempio, c’è la banda La Vigoneisa e per altri centri più piccoli si è pensato all’oratorio o alla comunità valdese”. Per la gestione sarà costituito un Tavolo di progetto, con la partecipazione di tutti i partner, e una Consulta giovanile informale, composta da un referente per ciascun comune, che collaboreranno per coordinare le diverse azioni progettuali. La distribuzione del finanziamento verrà definita una volta approvate le proposte avanzate, in modo da supportare adeguatamente la loro realizzazione.

Sono quattro le azioni principali previste dal bando che si rivolgeranno a ragazze e ragazzi di età compresa tra i 15 e i 34 anni: accompagnamento all’inserimento sociale e lavorativo, promozione della partecipazione attiva alla vita sociale e politica, diffusione di corretti stili di vita, sensibilizzazione e coinvolgimento in azioni di tutela dell’ambiente naturale. I laboratori e le iniziative saranno ideati dagli stessi destinatari del progetto e rivolti ad altri coetanei e coetanee.

“Saranno aperte a tutte e tutti. Ogni Comune declinerà le attività a seconda delle proprie caratteristiche, ma il modus operandi deve sempre avere come modello la partecipazione dei giovani. Abbiamo bisogno che siano loro stessi in primis a mettersi in movimento. Per rintracciarli partiremo dalle scuole. Ci stiamo muovendo per organizzare tutto e definire i dettagli nei prossimi due mesi: il progetto deve concludersi entro il 31 ottobre 2026, quindi verosimilmente la parte più consistente verrà avviata già in primavera”, conclude Bianco.

Sabina Comba

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