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Cronaca | 07 dicembre 2025, 12:00

L’ultimo saluto in caserma: così i vigili del fuoco rendono omaggio a Cristiano Magnano

Barbiere di Torre Pellice, era un volontario storico prima del distaccamento torrese e poi di quello di Luserna San Giovanni

L’ultimo saluto in caserma: così i vigili del fuoco rendono omaggio a Cristiano Magnano

Verrà allestita al distaccamento dei vigili del fuoco di Luserna San Giovanni (via Alfieri 12) la camera ardente del torrese Cristiano Magnano, morto venerdì 5 dicembre. Cinquantacinquenne, Magnano era il barbiere del negozio di via Matteotti, vicino all’angolo con via Angrogna. Dietro l’insegna storica della sua attività c’era un mestiere di famiglia che Cristiano aveva ereditato dal padre Valter. Ma la sua vera passione era vestire la divisa ignifuga e attendere in caserma le chiamate per gli interventi.

La camera ardente in caserma

“Ci teneva troppo ai vigili del fuoco per lasciarlo andare via così...” racconta l’ex capo distaccamento Sergio Giacotto. È lui ad aver organizzato la camera ardente in caserma, che sarà aperta mercoledì 10 dicembre dalle 9 fino alle 14, quando la salma di Magnano verrà portata alla chiesa di San Martino di Torre Pellice per il funerale che si svolgerà alle 14,30.

La sua era una passione radicata: “Era determinato a fare il vigile del fuoco fin da ragazzo e realizzare questo sogno gli ha permesso di superare momenti difficili come il divorzio e la morte dei nostri genitori” ricorda la sorella Viviana Magnano.

La determinazione a indossare di nuovo la divisa gli ha dato forza nei momenti più dolorosi dalla malattia: “Lui era convinto che sarebbe guarito – afferma la sorella –. Doveva guarire soprattutto per tornare in turno in caserma”.

Ma a Magnano non bastava realizzare un sogno, voleva anche coronarlo: “Aveva completato il corso per diventare caposquadra. Purtroppo, a causa della malattia, non si è più sentito in grado di dare l’esame finale” rivela Giacotto.

La famiglia dei vigili del fuoco

Il distaccamento lusernese per lui non era solo un impegno, era una famiglia. Tuttavia iniziò la sua attività oltre vent’anni fa a Torre Pellice: “Quando entrai nella caserma torrese lui era già lì da 25 anni” racconta l’amico, anche lui vigile del fuoco, Federico Trombotto. Nacque così la loro amicizia che andava oltre i turni in attesa di una chiamata d’emergenza: “Cominciammo a conoscerci meglio e, quando io decisi di trasferirmi al distaccamento di Luserna San Giovanni, lui decise di seguirmi. Assieme ne abbiamo passate tante” sorride commosso Trombotto.

Se per un ex capo distaccamento come Giacotto, Magnano era quasi un ‘figlio’ per Trombotto poteva essere un fratello maggiore, di quelli con cui si condividono le avventure: “Lui cercava sempre di coinvolgerti in tutto ciò che faceva. E quando lo chiamavo per un viaggio in moto, era sempre pronto a partire”.

Alla vigilia del funerale, martedì 9 dicembre, nella chiesa di San Martino di Torre Pellice, si svolgerà il rosario.

Elisa Rollino

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