Era uno degli obiettivi dell’ex sindaco Mario Malan e dell’ex responsabile dello sportello linguistico dell’Unione montana del Pinerolese, Cristina Chioni. I contatti e le pratiche per realizzare il primo gemellaggio nella storia del Comune di Angrogna erano infatti partiti proprio da loro.
Era stato scelto il Comune francese di Vallouise-Pelvoux, nel Massiccio degli Écrins, a circa 20 chilometri da Briançon.
Lì domenica 19 ottobre si è recata una delegazione angrognina composta da nove persone, tra cui il sindaco Gino Giordan, la vicesindaca Silvia Monnet e il direttore del Centro culturale valdese Davide Rosso, per rilanciare il progetto di gemellaggio. “Ci ha accolti la sindaca Gaëlle Moreau, con la quale ci siamo accordati per ufficializzare il gemellaggio a marzo del prossimo anno” annuncia Giordan.
Il sindaco ha ripreso le pratiche già avviate dal suo predecessore: “Tutto era rimasto bloccato per la pandemia e poi per le elezioni” aggiunge. La scelta era caduta su quel paese perché aveva già suscitato interesse tra gli insegnanti della Val Pellice: lì infatti aveva lavorato Célestin Freinet, pedagogista ed educatore che fondò la pedagogia popolare.
Tuttavia Vallouise-Pelvoux presenta caratteristiche molto differenti da Angrogna: “È più grande e ha sviluppato in modo importante il turismo legato agli sport invernali e alle attività outdoor, mentre noi siamo rimasti più legati agli itinerari di tipo religioso. Sicuramente, a livello culturale, questo gemellaggio potrà contribuire a scambi importanti di competenze”.