Non è mai troppo presto per prepararsi alla stagione invernale e per vivere i mesi freddi con la spensieratezza di chi può contare su bollette leggere e sugli incentivi che premiano chi sceglie l’efficienza energetica. Per orientarsi tra stufe, caldaie, climatizzatori, camini, questo mese la rubrica ‘A Casa con Chiale’ fornisce con parole semplici qualche consiglio pratico
L’argomento degli incentivi per l’efficienza energetica spesso spaventa: sigle, percentuali e scadenze, talvolta sembrano difficili da capire e ricordare. In realtà, se spiegati bene, sia l’Ecobonus sia il Conto Termico, sono strumenti concreti per risparmiare e rendere più confortevole la propria abitazione.
Quali acquisti vengono premiati
“Per usufruire dell’Ecobonus, cioè della detrazione al 50%, non è necessario sostituire un vecchio apparecchio. Infatti, vengono premiati anche i semplici acquisti di impianti per il riscaldamento nuovi a cinque stelle” afferma Dario, addetto al settore riscaldamento del negozio Chiale di Pinerolo. Le caldaie e le stufe di questa categoria infatti garantiscono il rispetto dei limiti più severi per le emissioni e il rendimento. La detrazione al 50% è assicurata a chi affronta la spesa entro il 31 dicembre 2025, in futuro potrebbe scendere al 36%.
Prendiamo un caso concreto per capire come funziona invece il Conto termico. “Ha diritto al rimborso ad esempio chi sostituisce la stufa vecchia con un nuovo apparecchio a biomassa che sia quattro o cinque stelle e che garantisca un rendimento uguale o superiore all’85%” specifica Dario.
Ecobonus o Conto Termico?
“L’Ecobonus è un classico incentivo fiscale - spiega Dario -. Significa che parte della spesa sostenuta per migliorare l’efficienza energetica viene restituita come detrazione dalle imposte che si pagano ogni anno, in dieci rate annuali. A seconda dell’intervento, la percentuale varia dal 50%”.
Il Conto Termico invece è diverso: non si tratta di una detrazione fiscale dalle imposte dovute, ma di un vero rimborso diretto sul conto corrente. “In media, entro tre mesi dall’approvazione della pratica si riceve l’incentivo, che copre fino al 65% della spesa sostenuta (anche le spese di pratiche e di trasporto)” sottolinea Dario. Inoltre, con l’introduzione del Conto Termico 3.0, sono aumentati i massimali della spesa per cui si può chiedere il rimborso.
Consiglio finale
Spesso il Conto Termico è preferibile per chi vuole usufruire del beneficio subito senza attendere le rate annuali ma per scegliere tra le agevolazioni fiscali è utile parlarne direttamente al momento dell’acquisto. Inoltre sono tre i passi fondamentali da compiere per scegliere l’apparecchio adatto alle proprie esigenze: “Prima di tutto meglio partire dalle esigenze reali della casa, senza lasciarsi guidare solo dalla percentuale di incentivo – afferma Dario –. Poi bisogna fare attenzione ai requisiti tecnici dell’impianto e infine affidarsi a un negozio come il nostro dove i clienti vengono accompagnati nella predisposizione di tutte le pratiche burocratiche necessarie per non perdere gli incentivi”.