La vicenda di Elisabetta e Chiara, le due dipendenti della Procemsa di Nichelino, ditta del settore chimico-farmaceutico, che sono state licenziate senza alcun preavviso nelle scorse settimane, è approdata in Unione Industriale.
L'Unione Industriale e la Regione
Come aveva chiesto il sindaco Giampiero Tolardo, domandando che oltre alla città pure le altre istituzioni si muovessero in difesa delle due dipendenti, il caso è stato discusso anche in altre sedi ed è arrivato anche sul tavolo dell'assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino.
In questo modo la questione non è più solo di pertinenza locale, ma si cerca di fare luce su quanto avvenuto coinvolgendo il maggior numero di soggetti, anche per capire se dietro il passaggio di proprietà della Procemsa ad un fondo possano esserci all'orizzonte altre nubi sul cielo degli altri 140 dipendenti (oltre ad alcune altre decine di somministrati).
Si lavora per far rientrare i licenziamenti
La vicenda resta fortemente in bilico, ma i sindacati in questa fase hanno deciso di concordare una tregua, dopo le manifestazioni e gli scioperi delle scorse settimane, in attesa e nella speranza che venga trovata una soluzione positiva. Per questo, si attendono sviluppi entro e non oltre il prossimo 18 luglio, data di convocazione all'Ispettorato Territoriale del Lavoro.
"In funzione di come si evolverà la situazione, decideremo le mosse da mettere in campo", hanno fatto sapere. Ma la speranza è che si riesca a trovare un accordo per far rientrare i due licenziamenti.