“Il personale non è sufficiente e gli orari sono stati ridotti al minimo. Inoltre gli spazi sono stretti e i libri storici rischiano di marcire”. Sono alcuni dei problemi che gli Amici della Biblioteca Alliaudi hanno messo nero su bianco, lanciando una petizione per chiedere al Comune di Pinerolo di risolvere i problemi della struttura di via Cesare Battisti 11.
“Siamo un gruppo di utenti preoccupati e con noi c’è anche il Circolo dei lettori. Abbiamo deciso di fare una raccolta firme per sollevare i problemi che affliggono ormai da anni l’Alliaudi” spiega Isa Demaria, ex direttrice della biblioteca, e una dei componenti del gruppo che si sta mobilitando.
“Nell’ultimo anno i prestiti sono stati oltre 75.000, il doppio della cifra ritenuta buona per una biblioteca pubblica – sottolinea –. I dipendenti fanno il possibile, ma sono davvero troppo pochi e i libri storici, come alcuni del 1500, sono conservati in un luogo non idoneo, dove l’umidità li mette a rischio di marcire”. Gli utenti si auspicano anche che il Comune riesca a trovare uno spazio più ampio, non solo per mettere in salvo il patrimonio librario, ma per rendere l’Alliaudi più moderna: “Le biblioteche nuove sono luoghi di incontro. I giovani vanno a studiare, gli anziani leggono il giornale… Ci sono diverse aree e diversi servizi” indica Demaria.
La raccolta firme si può sottoscrivere al bancone dell’Alliaudi e online a questo link.
Una volta terminata, la petizione verrà consegnata in Comune. Ma intanto l’assessore alla Cultura Franco Milanesi tende la mano: “Non ho problemi a incontrare il gruppo, quando si fa avanti – commenta –. Nel frattempo abbiamo già fatto un primo passo, inserendo un nuovo dipendente a tempo pieno per la biblioteca dei ragazzi e uno part-time per il centro rete, che si aggiungono ai 7 presenti”. Inoltre l’Amministrazione sta lavorando al problema dei libri storici in pericolo: “Stiamo ragionando su uno spostamento della biblioteca dei ragazzi da corso Piave, così avremmo lo spazio per trasferirli da dove sono attualmente”. Più delicata invece è la questione di trovare un nuovo spazio per la Alliaudi. Il sindaco Luca Salvai da tempo parla di un trasferimento nella vicina Cavallerizza Caprilli, ma non sono ancora stati fatti passi decisivi in quella direzione e, in una conferenza stampa del 18 ottobre, lo stesso primo cittadino ha parlato della necessità di fare un ragionameno complessivo su una serie di edifici come la Caprilli, la Caserma Bochard, l’ex Sumi e l’attuale Alliaudi, per citarne alcuni.