Immaginarlo nei panni di Alberto da Giussano, con scudo e arma bianca in pugno, sarebbe certo azzardato. Ma è una difesa a spada tratta degli interessi piemontesi quella messa in campo da Stefano Lo Russo, sindaco della Città Metropolitana, fortemente interessato a portare a Cesana le gare di bob delle Olimpiadi 2026 di Cortina e Milano.
Il rischio che le gare possano disputarsi all’estero, magari in Austria e Svizzera, è concreto. Ecco perché Lo Russo è tornato a fare pressioni sul Governo e sul Coni perché le Olimpiadi possano rimanere una questione esclusivamente italiana e, perché no, piemontese: "Trovo surreale il fatto che si immagini di portare una gara delle Olimpiadi italiane all’estero. Soprattutto perché con la Regione Piemonte abbiamo messo a disposizione gli impianti della Città Metropolitana di Torino e di Torino". "Sarebbe sbagliato utilizzare i soldi dei contribuenti italiani per finanziare operazioni all’estero quando abbiamo le strutture", ha aggiunto il sindaco.
"Gli impianti possono essere sistemati, potrebbe anzi essere l’occasione per il bob di Cesana di pensare al futuro post evento olimpico", ha suggerito Lo Russo.
Poi l'assist al Governo: "Confidiamo che si faccia parte attiva perché questa cosa possa essere scongiurata e che le Olimpiadi possano aver luogo in Italia: peraltro abbiamo già dimostrato di saperle organizzare. L’abbiamo dimostrato qua a Torino, troverei suggestive soluzioni alternative".