La Città metropolitana ha archiviato l’istanza della Kastamonu per ampliare il sito ex Annovati di Frossasco e realizzare un impianto di co-incenerimento.
La proposta era stata depositata il 28 aprile del 2021 e pochi giorni dopo si era scatenata un’ondata di proteste crescenti, a partire dalla minoranza di Frossasco, sino alla creazione dei Comitati Frossasco Ambiente e Ambiente Agricoltura Pedemontana Pinerolese (Caapp). La lotta contro il nuovo impianto è stata sposata anche da diversi Comuni, a partire da Cumiana e Pinerolo, e dai sindacati agricoli come Coldiretti.
Il permesso autorizzativo si è incagliato sulle norme del piano regolatore comunale di Frossasco. Per dare corpo al progetto sarebbe servita una variante urbanistica per concedere un ampliamento di 20 mila metri quadri, trasformando in produttivi dei terreni agricoli. Inoltre il Prgc vieta l’insediamento di impianti di incenerimento o simili.
La procedura apertasi al Suap di Pinerolo (Sportello unico per le attività produttive) si è quindi conclusa con un diniego, come comunicato dalla Città metropolitana lo scorso 27 luglio. Passato il periodo entro il quale Kastamonu poteva impugnare il provvedimento, l’istanza è stata archiviata. Ora bisognerà capire come intenderà muoversi la multinazionale turca, che potrebbe presentare un nuovo progetto.