La richiesta è stata messa nero su bianco in una pec inviata al Comune nei giorni scorsi: facendo leva su una legge la Uisp chiede di poter gestire la piscina di Pinerolo fino al 31 dicembre 2025.
Una mossa per recuperare il rosso in bilancio, che si è cumulato in questi ultimi anni, per l’emergenza Covid, ma non solo.
Le disavventure dell’impianto partono dal settembre 2019, quando i lavori per il rifacimento del fondo della vasca grande hanno avuto dei ritardi e hanno permesso di aprire solo a inizio dicembre, facendo crollare gli iscritti, “perché chi voleva iniziare a nuotare, si è organizzato altrove” sottolinea il presidente Valter Cavalieri D’Oro. Dopo è esplosa l’emergenza sanitaria con restrizioni e chiusure e quest’anno è arrivata la guerra, che ha fatto aumentare i costi: “Siamo scesi da circa 1.800 iscritti a 800 e stavamo tornando gradualmente alla normalità – entra nel merito –. Ora dobbiamo fare i conti con le bollette di luce e gas raddoppiate”.
Da qualche tempo la gestione della piscina va avanti a colpi di proroghe, l’ultima scade il 31 luglio, e ce n’è un’altra all’orizzonte, perché il Comune non ha ancora lanciato il nuovo bando di affidamento, che partirà dalla proposta presentata da Uisp con capofila Rari Nantes: “Affronteremo il tema nella prossima Giunta e valuteremo anche la richiesta che ci è stata fatta” assicura l’assessore comunale allo Sport Bruna Destefanis.
Cavalieri D’Oro, però, non si aspetta qualche mese in più, ma un tempo secondo lui sufficiente per rimettere in carreggiata i conti: “Abbiamo accumulato un passivo di circa 75 mila euro, coperto solo parzialmente da un contributo del Comune di 12 mila euro e 6 mila di ristori dallo Stato”. Una cifra bassa, quella dei ristori, perché il 2019 su cui è stata calcolata è stato funestato dai ritardi del cantiere.