Sale la Tari 2022 per i pinerolesi, che dovranno complessivamente pagare oltre 650 mila euro in più rispetto allo scorso anno. Il piano economico finanziario passa dai 6.716.433 euro dello scorso anno a 7.374.242.
“La scelta dello scorso anno è stata di tenere l’importo uguale a quello dell’anno prima, ma il servizio è costato 433.000 euro in più – entra nel merito l’assessore all’Innovazione Luigi Carignano –. Questa parte ulteriore l’abbiamo coperta con il fondo statale Covid, evitando di ribaltarle sulle bollette”. Quest’anno, quindi, i pinerolesi vedono l’effetto degli aumenti degli ultimi due anni.
La ripartizione del costo del servizio è sempre del 53,77% per le utenze domestiche, che hanno una superfice complessiva di 1.732.708 metri quadri (8 mila in più dello scorso anno), e del 46,23% per le non domestiche, che hanno una superficie di 531.919 metri quadri (anche qui 8 mila in più del 2021).
Dalle simulazioni delle nuove tariffe, presentate ieri in Commissione, si vede come le famiglie avranno aumenti a doppia cifra. E si inizia a scendere sotto il 10% quando l’abitazione è di almeno 150 metri quadri. L’aumento per le aziende invece è attorno al 7%, con una riduzione per le banche, perché “facevamo già pagare il massimo che si poteva” precisa Carignano, che aggiunge: “Non è mai bello fare aumenti, però sono più contenuti rispetto a quelli dei carburanti o dell’energia”.