Ha confermato il suo racconto il super testimone dell'indagine sull'omicidio di Roberto Mottura, l'architetto ucciso in casa a Piossasco il 9 giugno 2021. L'occasione è stata l'incidente probatorio che si è svolto oggi a Palazzo di giustizia di Torino su richiesta dei pm Valentina Sellaroli e Marco Sanini.
Per il giudice resta testimonianza incompleta
Il giudice Giulio Corato, però, ha disposto la trasmissione del verbale in procura perché valuti se la testimonianza è stata incompleta o reticente in alcuni passaggi. Gli indagati sono gli albanesi Mergim Lazri (scarcerato mesi fa per mancanza di indizi) e Emirijon Margjini (detenuto). Il primo è difeso dall'avvocato Antonio Genovese, il secondo dall'avvocato Alessandro Gasparini.
Il messaggio whatsapp: "E' successo un casino"
Il superteste ha parlato solo di Margjini, suo conoscente, spiegando di averlo incontrato dopo uno scambio di messaggi whatsapp e di averlo sentito dire che era successo "un casino". Pur essendo incalzato dalle domande del giudice, non ha riferito nulla su altre eventuali confidenze fatte da Margjini: da qui l'iniziativa, inconsueta, di trasmettere il verbale in procura.
Mottura fu ucciso a colpi di pistola, nella casa in cui abitava con la famiglia, forse a scopo di rapina.