Una lettera scritta a mano da un bimbo di 8 anni è stata consegnata alla Giunta comunale di Frossasco stamattina. L’iniziativa è stata promossa dal comitato Frossasco Ambiente che si batte contro l’inceneritore che la Kastamonu vuole realizzare all’interno dell’area ex Annovati di via Piscina.
“Abbiamo raccolto le idee di diversi bambini” ha spiegato Massimiliano Motta, responsabile del tavolo tecnico del Comitato, durante il confronto che si è tenuto con la Giunta verso le 11,30. Assieme a Motta c’era il presidente Vincenzo Massimino.
I due hanno sottolineato alcuni errori contenuti nel progetto e spiegato all’Amministrazione che vogliono lavorare al suo fianco per scongiurare la realizzazione dell’impianto di co-incenerimento previsto dalla multinazionale turca.
Nella lettera dei bambini della Val Noce c’è la richiesta al sindaco Federico Comba di combattere in prima linea questa battaglia: “Ti chiediamo di opporti con tutte le tue forze alla realizzazione di questo progetto, così che un giorno potremmo essere fieri di te”. Nel testo raccontano il loro desiderio di “vivere in un ambiente sano ed equilibrato” e invitano a difendere la bellezza dei luoghi in cui stanno crescendo.
Comba dal canto suo ha ribadito che al momento l’iter in Città metropolitana è fermo: “La Kastamonu non l’ha ancora avviato e il Comune non può esprimersi fuori da una procedura” ha ribadito assieme alla sua vice Luciana Genero.
Il primo cittadino ha anche invitato il Comitato a partecipare a un incontro in Città metropolitana per fare il punto della situazione.
La manifestazione è andata avanti nel piazzale di via Torino 1 dove diverse persone hanno potuto prendere parola ed esprimere la loro contrarietà a questo progetto.
