La sfida dei cambiamenti climatici si gioca anche su temi locali e vicino alle persone. Il circolo di Legambiente di Pinerolo lancia la sua campagna tesseramenti per il 2022. Lo scorso anno gli attivisti erano una cinquantina e oltre a temi globali si sono occupati di questioni come i rifiuti o la linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice. E in programma ci sono incontri con i ragazzi delle superiori su ecomafie ed ecoreati.
“Il problema principale che siamo tenuti ad affrontare è l’emergenza climatica – spiega Carlo Bianco, presidente della sezione di Pinerolo di Legambiente –. Qui in Piemonte forse ci accorgiamo poco degli effetti del surriscaldamento globale rispetto ad altre zone d’Italia e del mondo, ma anche qui possiamo osservare alcune conseguenze: la mancanza di neve e la siccità. Lo scorso anno, zone agricole anche contigue tra loro hanno subito i danni sia della siccità sia delle piogge forti e concentrate, e quando è necessario spendere soldi nei risarcimenti alle aziende per i danni ambientali non se ne hanno più per investire nella produttività, portando ad un circolo vizioso di soluzioni ‘a posteriori’ che impediscono di trovare risposte concrete al problema”.
A livello globale, citando l’incontro tenutosi il 4 febbraio organizzato dal movimento Fridays For Future ‘Crisi climatica e globale’, Bianco ricorda anche come gli effetti dell’emergenza climatica siano causa di disuguaglianze sociali, soprattutto nei Paesi più fortemente colpiti.
“Ogni aspetto della nostra vita incide sull’ambiente, per questo è necessario concentrarsi anche sulle questioni territoriali e sulle azioni dei singoli”. Insieme ad altre associazioni del territorio, Legambiente Pinerolo partecipa da tempo alla campagna per la riattivazione della linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice, in modo da offrire un’alternativa sostenibile a studenti e lavoratori e ridurre il traffico su strada. Recentemente sono state presentate osservazioni critiche riguardo al progetto di intervento edilizio nell’area dell’ex merlettificio Türck di Corso Piave a Pinerolo: in questo caso si riscontrano l’inutilità di creare nuovi condomini dato l’alto numero di alloggi sfitti presenti in città, problemi di viabilità ed effetti negativi sulla zona, in particolare per la vicinanza al plesso scolastico di via Serafino. Sempre in collaborazione con altre realtà locali si discute del progetto dell’inceneritore dell’azienda turca Kastamonu a Frossasco, che causerebbe danni ambientali per lo smaltimento di una grande quantità di rifiuti e per il trasporto dei materiali, per cui viene stimato il passaggio di più di cento camion al giorno nelle strade di Pinerolo e del bivio di Frossasco.
Durante la pandemia, il circolo ha anche lanciato ‘il Cavagnin’, un catalogo di cestini natalizi creati da aziende agroalimentari locali per favorire l’acquisto di prodotti a chilometro zero.
Mentre un appuntamento fisso è ‘Puliamo il mondo’ verso la metà di settembre, una giornata di sensibilizzazione dove i residenti si mettono guanti e pettorina e vanno a pulire una parte della città. Proprio quello dei rifiuti è un problema sentito: “Negli ultimi tempi sono diminuiti i rifiuti ingombranti dispersi nell’ambiente, ma sono in aumento quelli più piccoli: fazzoletti, mozziconi di sigarette, e nell’ultimo periodo le mascherine. Ci accorgiamo tutti del cattivo smaltimento dei rifiuti osservando le foto dei cassonetti pubblicate quasi quotidianamente online e sui giornali: serve una corretta educazione e sensibilizzazione sul tema”.
A proposito di educazione, nel prossimo futuro Legambiente Pinerolo, in collaborazione con Libera, organizzerà degli incontri per le classi terze degli istituti superiori di Pinerolo Buniva, Curie e Porporato sul tema delle ecomafie e degli ecoreati, in aumento anche in territorio piemontese in relazione allo smaltimento e riciclo rifiuti, allo sfruttamento degli animali e agli incendi dolosi.
“Speriamo di riuscire a coinvolgere e a sensibilizzare quanti più ragazzi possibile sui temi dell’ambiente, e che il loro coinvolgimento possa essere duraturo nel tempo. In questo momento, con l’emergenza sanitaria in atto, la gente è stanca: gli argomenti sono pesanti, è difficile concentrarsi sui problemi globali. È però necessario farlo: la situazione è drammatica e gli sforzi attuali non bastano nemmeno a contenere l’aumento della temperatura. Bisogna da un lato fare pressione su Stati e aziende, in modo da avvicinarsi il più possibile agli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite; dall’altro, bisogna impegnarsi nel proprio piccolo a rendere pulito l’ambiente, riducendo gli sprechi, smaltendo correttamente i rifiuti e riciclando”.
Con il tesseramento, Legambiente si impegna a piantare un albero per ogni iscrizione e a novembre 2021, la rete Bosco Urbano Partecipato – in cui Legambiente Pinerolo collabora insieme a realtà locali come Direfarecosolidale, FridaysForFuture Pinerolo, Lega Abolizione Caccia, Pinerolo Rifiuti Zero e Salviamo il paesaggio – ha effettuato diverse piantumazioni nei giardini privati di alcune case di strada Serena, a Pinerolo, in accordo con l’obiettivo 11 dell’Agenda 2030: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili. In futuro si prospetta di continuare il lavoro di piantumazione della rete in collaborazione con il Comune.
Per tesserarsi a Legambiente, ci si può recare nella sede di via Baudenasca 17 il martedì dalle 16 alle 17, previo contatto telefonico (347 4810794) o via e-mail (legambiente.pinerolo@gmail.com). Un’altra soluzione è un bonifico sul conto di Legambiente circolo Pinerolo, Iban IT85E0306909606100000064671, con causale ‘Nuova tessera 2022’. Oppure si può fare online, cliccando qui.
Le tipologie di adesione sono numerose, si va dal socio Junior (costo 10 euro) al sostenitore (costo 80).