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Viabilità e trasporti | 09 aprile 2021, 11:55

Il centrodestra di Pinerolo si schiera a favore di bus a idrogeno e bici sulla Pinerolo-Torre Pellice

Per la coalizione che sostiene Berti candidato sindaco si tratta di “una prospettiva più ampia che guarda al futuro e sostenibile sul lungo periodo

La linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice a Pinerolo

Il centrodestra di Pinerolo si schiera a favore del progetto di una corsia per bus a idrogeno, affiancata da biciclette, sul sedime della Pinerolo Torre Pellice.

Un progetto da 25 milioni di euro, con orizzonte 2028 e candidabile al Recovery Plan, tanto che la Regione lha inserito nella prima bozza, su proposta dell’Unione montana del Pinerolese.

“La coalizione con il candidato sindaco Pino Berti sostiene la necessità di una reale alternativa alla Provinciale 161 e, soprattutto, dopo anni di proclami con pochi risultati la situazione per i pendolari del nostro territorio è sempre al medesimo punto inziale con evidenti ricadute sull’ambiente. Appoggiamo l’idea di avere una prospettiva più ampia che guarda al futuro e sia sostenibile sul lungo periodo per quella tratta con un progetto che potrebbe davvero concretizzarsi”.

Il centrodestra tira anche una stoccata ai Cinque Stelle pinerolesi: “L’alternativa prospettata da alcune forze politiche di andare in tribunale di fronte ad un Giudice con l’accordo siglato tra Regione-Trenitalia è del tutto miope, oltre il rischio di non avere prospettive temporali e di risultati sicuri”.

Ma il Movimento che governa Pinerolo aveva indicato due strade percorribili: “La prima è sederci attorno ad un tavolo e cercare di trarre il massimo beneficio per Pinerolo ed il Pinerolese da questa situazione, magari reinvestendo quanto risparmiato sul tratto Pinerolo- Torino e utilizzando al meglio il sedime ferroviario abbandonato – riporta un comunicato del gruppo –. La seconda è quella di innalzare le barricate e non tanto chiedere, ma obbligare la Regione a dare corso al punto contrattuale in questione. Anche nella consapevolezza che una volta dismessa l’infrastruttura è persa per sempre. Come? Probabilmente portando davanti ad un giudice l’accordo interno Regione-Trenitalia post contrattuale come lesivo degli interessi della comunità pinerolese. Senza, però, alcuna prospettiva temporale e di risultato”.

Marco Bertello

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