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Attualità | 05 dicembre 2020, 12:25

Il grido delle Rsa: «È una grave crisi, servono provvedimenti adeguati»

Dal Pinerolese e dal Cuneese è partita un lettera al presidente della Regione e ai Prefetti. Cirio aprirà un tavolo di confronto

Il Rifugio Re Carlo Alberto di Luserna San Giovanni

Il Rifugio Re Carlo Alberto di Luserna San Giovanni

“Mancano provvedimenti adeguati alla crisi grave del nostro settore”. Non usano mezze parole la Diocesi di Pinerolo, la Diaconia valdese e l’associazione provinciale cuneese Case di riposo pubbliche e private, che rappresentano 84 strutture, con 5.735 posti letto, che offrono lavoro a 4.123 lavoratori. Ieri hanno inviato una lettera al presidente della Regione e ai prefetti di Cuneo e Torino. Dal canto suo Cirio promette per la prossima settimana un tavolo che affronti il nodo delle rsa e riveda le tariffe e gli aspetti gestionali.

La lettera, in apertura, denuncia il silenzio della Regione sulle precedenti richieste di incontro e poi richiama una missiva già spedita un mese fa, il 2 novembre, dove venivano richiesti interventi importanti per salvare le strutture per anziani e disabili. “Dopo la comunicazione precedente si è aperto un dialogo costante con il capo di gabinetto del Presidente Gian Luca Vignale” ribattono da piazza Castello a Torino.

I firmatari chiedono che la “Regione provveda a farsi carico dell’intera spesa per i dpi per tutti i posti autorizzati come residenzialità, indipendentemente dalla fascia assistenziale e dal convenzionamento; che provveda, altresì, allo sblocco dei convenzionamenti e ad uno stanziamento urgente ed indifferibile a sostegno delle strutture, per il danno che hanno subito e continuano a subire a causa del mancato introito delle rette conseguente alla riduzione degli inserimenti”.

Dalla Regione però ricordano gli interventi già messi in campo: dai 14 milioni per i dispositivi di protezione individuale ai test rapidi per il monitoraggio ogni 15 giorni dei contagi di personale e ospiti delle strutture. Il presidente Alberto Cirio ha anche intenzione di rimettere mano alle delibere di Giunta regionale che regolano il funzionamento delle Rsa: la 85-6287 del 2 agosto 2013 e la 45-4248/2012.

“Sono norme di qualche anno fa e vanno adeguate anche alla luce della crisi che stiamo attraversando – spiega Cirio –. Ho disposto che la prossima settimana venga convocato un tavolo per discutere del problema e apportare delle modifiche”.

Marco Bertello

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