Rinnovare il valore del mutualismo puntando a sconfiggere i pregiudizi sanitari sui migranti e venendo incontro alle esigenze dei ragazzi. Da questi primi due obiettivi riparte la Società operaia di Mutuo Soccorso di Pinerolo, la più antica a livello italiano e che, nel 2018, ha compiuto 170 anni. Mercoledì 4 novembre ne ha assunto la guida Emilio Gardiol, presidente anche dell'associazione Pensieri in Piazza e uno dei fondatori del circolo Arci Stranamore di Pinerolo. Succede a Ermanno Sacchetto, il presidente che ha guidato la Società per ben 30 anni.
«È in buona parte rinnovato anche tutto il direttivo – sottolinea Gardiol –. Tra i membri storici siamo rimasi solo io Gabriella Brarda che da molti anni contribuisce a tenere in ordine la contabilità della società». Su 11 membri, ora, quasi la metà sono donne: «La presenza femminile non è mai mancata nella Società ma questa volta un buon numero è entrato nel direttivo che, oltretutto, ben rappresenta i diversi settore della società pinerolese». Nel nuovo direttivo ci sono Bianca Gera che è considerata la “mamma” del Museo del Mutuo Soccorso di via Silvio Pellico (fondato assieme a Diego Robotti e Giovanni Giolitto), Carlotta Colombatto, curatrice del Museo Regionale dell'emigrazione dei Piemontesi nel mondo di Frossasco, Loretta Malan, direttrice dei servizi inclusione per la Diaconia valdese e Lara Pezzano, assessore alle politiche sociali del Comune di Pinerolo. Tra gli uomini c'è Diego Robotti, storico del mutualismo, Musleh Rami, tra i fondatori dell'ambulatorio sociale di Pinerolo, Mauro Ughetto, ex assessore alla cultura del Comune di Pinerolo, Luca Bertolotto, collaboratore che ha seguito le celebrazioni del 170° anno e il Festival del mutualismo e, infine, Fedele Mandarano, responsabile dello Spi Cgli.
«La fase difficile che stiamo vivendo è un'occasione per riscoprire il contributo del mutualismo. Stiamo quindi organizzando alcune nuove iniziative, anche se, non avendo per adesso possibilità di incontrarci direttamente, stiamo procedendo con lentezza» dichiara Gardiol. La Società operaia di Mutuo Soccorso di Pinerolo ha comunque deciso di partire dal tema delle salute delle persone immigrate: «In collaborazione con Cuamm, l'associazione dei medici con l'Africa, la Diaconia valdese e l'ambulatorio sociale vogliamo mettere a punto uno sportello di mediazione medica e nel frattempo promuovere dei corsi mirati per abbattere il pregiudizio sul legame tra immigrati e malattie» spiega Gardiol. Un'altra idea su cui si sta lavorando riguarda i più giovani: «Stiamo riflettendo sulla possibilità di adibire alcuni nostri locali in via Silvio Pellico a Pinerolo al fine di supportare i ragazzi magari destinandoli proprio a un centro di aggregazione giovanile».