Circa 4.000 capi di bestiame in sfilata nel centro del paese; 260 espositori tra banchi di prodotti enogastronomici tipici, di tutto ciò che serve per l’agricoltura, per la vita in alpeggio e per chi lavora in stalla. Questi sono alcuni dei numeri della Fiera dei Santi di Luserna San Giovanni che da oltre settecento anni celebra la chiusura della stagione di pascoli in alpeggio. Gli appuntamenti in programma partiranno venerdì 31 ottobre, per terminare domenica 2 novembre.
La tradizionale gran sfilata
“È un’occasione importante non solo per chi è agricoltore e allevatore ma per migliaia di visitatori in arrivo da tutta la regione” afferma il sindaco di Luserna San Giovanni, Duilio Canale.
Uno dei momenti clou della festa è la tradizionale gran sfilata del bestiame in programma domenica 2 novembre alle 9, che lo scorso anno non si era svolta a causa del rischio rappresentato dai focolai di lingua blu.
“Sono sedici gli allevatori coinvolti nella sfilata che prevede il passaggio proprio in centro paese di circa 4.000 animali tra bovini, ovini, caprini ed equini. A causa dell’alta partecipazione di visitatori all’evento, consigliamo a chi volesse assistere, di ritrovarsi entro le 9 in centro” spiega Massimo Chiarbonello, comandante della Polizia locale. A organizzare la festa sono proprio gli agenti della Polizia locale, assieme all’associazione Allevatori Fiera dei Santi e con il contributo di altre associazioni locali.
Gli spazi e gli stand
Il cuore degli eventi sono gli spazi circostanti gli impianti sportivi (via Airali) dove sabato 1 e domenica 2 novembre saranno concentrati i circa 260 stand di attrezzature agricole, artigianali e dei produttori di generi alimentari tipici e locali. Lì è stato montato anche il Palatenda chiuso e riscaldato che ospiterà cene e spettacoli già a partire da venerdì 31 ottobre.
Nei prati circostanti ci sarà la tradizionale esposizione zootecnica e l’area commerciale destinata ai bovini.
Gli appuntamenti con il gusto
Sabato 1° novembre, a partire dalle 12, proprio la tensostruttura ospiterà la degustazione di prodotti locali, organizzata dall’associazione Allevatori (costo: 15 euro). “Saranno diciassette i produttori che metteranno a disposizione le loro specialità. Ci saranno formaggi, ricette a base di carne, prodotti da forno e da quest’anno anche il consorzio dei produttori di Mustardela, che è uno dei presidi Slow Food della Val Pellice” annuncia Silvano Fenouil, presidente dell’associazione.
La palestra comunale invece sarà destinata ai pranzi self-service del sabato e della domenica organizzati dalla Pro loco (Info: 338 8277725). Mentre la sera si tornerà al Palatenda per la ‘Cena contadina’ di venerdì 31 ottobre, la serata pizza di sabato 1° novembre e la merenda sinoira di domenica 2 novembre. Per partecipare alle cene bisogna prenotare entro giovedì 30 chiamando i numeri: 347 0324516, 338 4301312.
Rotoballe e mungitura... le attività per bambini
Alla Fiera dei Santi non mancano le occasioni per permettere anche ai bambini di avvicinarsi al mondo dell’agricoltura e dell’allevamento. Sabato 1° novembre, per tutta la giornata, ci saranno attività inerenti all’agricoltura e nella ‘Grande fattoria didattica’ sarà possibile provare a mungere Santina. Nei giorni di festa, inoltre, i bambini potranno ricevere il battesimo della sella e nel pomeriggio di sabato (alle 15,30) tornerà la gara ‘Pusa la rotoballa’.
Inoltre, sotto l’ala di piazza Savines-le-Lac ci sarà il mercato dei piccoli animali curato dall’associazione Aapa.
Musica e cabaret: gli spettacoli serali
Dato il successo della serata musicale introdotta lo scorso anno, quest’anno l’associazione Allevatori ha deciso di duplicare gli appuntamenti e introdurre anche il cabaret. Tutti gli spettacoli, ad ingresso gratuito, si svolgeranno, sotto il Palatenda. Si partirà venerdì 31 ottobre con il concerto di ‘Sensazioni’, tribute band dei Nomadi. Sabato 1° novembre invece è in programma la serata giovani con dj Matteo Dianti. Infine, domenica 2 arriverà il duo comico ‘Marco e Mauro’.














