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Salute | 24 settembre 2025, 13:56

Inaugura la Casa di Comunità di Vigone: la seconda del Piemonte

Nel complesso Castelli Fasolo di via Luisia 8 si concentrano prevenzione, diagnostica e servizi sociali

L’inaugurazione di stamattina

L’inaugurazione di stamattina

Il cantiere è durato circa un anno e mezzo e stamattina è stata inaugurata la nuova Casa di Comunità di Vigone. Una struttura di sanità territoriale prevista dal Pnrr, da cui sono arrivati i fondi per realizzarla.

Il nuovo complesso ingloba l’area del distretto sanitario e le ex cucine e la palestra della vecchia casa di riposo Castelli Fasolo di via Luisia 8. Al suo interno si trovano i servizi della Casa della Salute e altri di prevenzione e diagnostica, oltre ai servizi sociali.

L’inaugurazione si è tenuta stamattina, mercoledì 24 settembre, alla presenza del direttore generale dell’Asl To3 Giovanni La Valle, dell’assessore alla Sanità regionale Federico Riboldi, del direttore del distretto sanitario pinerolese Alberto Amidei, del sindaco Fabio Cerato, del presidente del Consiglio regionale Davide Nicco e della consigliera regionale Marina Bordese.

I Comuni che fanno riferimento alla nuova struttura, oltre a Vigone, sono Buriasco, Campiglione Fenile, Cavour (dove è ancora in costruzione una Casa di Comunità), Cercenasco, Garzigliana, Macello, Osasco, Villafranca Piemonte e Virle Piemonte.

Al suo interno sono attivi il Cup, il Centro prelievi su prenotazione, un ambulatorio di Psichiatria, un ambulatorio di Psicologia dell’età evolutiva e diverse attività infermieristiche tra cui un ambulatorio dedicato a lesioni cutanee. A questi si aggiungono le cure domiciliari, il consultorio familiare, Prevenzione serena, il servizio veterinario e i servizi sociali.

Ma non solo. In arrivo ci sono anche il Punto unico di accesso (Pua) per informazioni e orientamento ai servizi sanitari e sociali, l’Infermiere di Famiglia e Comunità e un servizio di telemedicina.

 “A disposizione dei medici di medicina generale ci sarà presto anche un ambulatorio di mini-diagnostica, che verrà già usato nella prossima campagna vaccinale” indica Amidei.

Diversi anche i progetti di prevenzione o di assistenza a famiglie e pazienti cronici, tra cui il Caffè Alzheimer e il progetto sperimentale Twist destinato alle persone tra i 50 e i 65 anni con sindrome metabolica e condizioni di svantaggio sociale. Nel 2026, invece, “cercheremo di attivare un progetto che stiamo sperimentando alla Casa di Comunità di Rivoli – anticipa Amidei –. Sarà un ambulatorio multidimensionale per persone sopra i 65 anni che siano vulnerabili e pluripatologici, ma non ancora presi in carico”. Un esempio della cosiddetta ‘medicina d’iniziativa’ che mira a prevenire l’insorgere o l’aggravamento di patologie.

Il nuovo complesso sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16 per le attività ambulatoriali specialistiche, nei notturni infrasettimanali e h24 nei festivi e prefestivi grazie alla presenza della Continuità Assistenziale.

Durante l’inaugurazione, il sindaco Cerato ha anche ricordato come la Castelli Fasolo abbia ancora spazi a disposizione, impiegati dalla vecchia Rsa, per implementare i servizi e ha elaborato un dossier che inquadra la situazione.

Marco Bertello

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