/ Sport

Sport | 17 agosto 2025, 12:24

Dalla pista al volontariato: la ‘vita di corsa’ di Elisabetta Galliano

Componente della ProCavour, quest’anno ha messo in bacheca un titolo regionale

Elisabetta Galliano in pista

Elisabetta Galliano in pista

Classe 2003, Giovane promessa dell’atletica piemontese e volto noto della ProCavour: Elisabetta Galliano vince il titolo regionale sugli 800 metri nella categoria Promesse con un crono di 2’09”37 e vola verso le nazionali.

Si divide tra pista, scuola e volontariato e quest’anno ha messo in bacheca un titolo regionale promesse. La storia sportiva della cavourese Elisabetta Galliano, classe 2003, comincia quasi per caso come racconta lei stessa: “All’inizio volevo fare pallavolo, come mia mamma. Ma poi ho provato atletica e non ho più voluto saperne di altro”. Dalla quarta elementare alle scuole medie, passando poi per le superiori e l’università la corsa è diventata un impegno serio, costellato però anche da momenti difficili. Infortuni, problemi fisici e un periodo di confusione tra i banchi delle superiori hanno rischiato di spezzare la passione: “Alla fine della quinta volevo smettere, avevo un problema al piede, e mi sentivo abbandonata dalla mia vecchia società”.

Proprio allora nel 2023 arriva la svolta: Elisabetta cambia squadra e approda all’Atletica Pinerolo, dove trova un’allenatrice, Simonetta Callegari, che lei stessa definisce una salvezza: “Mi ha fatto rinascere, sia fisicamente che mentalmente. In atletica puoi avere tutto il talento del mondo, ma se non hai la testa, non vai da nessuna parte”. Inizia quindi un nuovo capitolo, fatto di consapevolezza e impegno: “Ho cambiato approccio, e ho iniziato ad amare anche gli allenamenti più duri, perché ho capito che ogni fatica mi serviva”.

Galliano quest’anno raccoglie i frutti del suo impegno: vince il titolo regionale a Chieri sugli 800 metri nella categoria Promesse con un crono di 2’09”37 e vola verso le finali nazionali. A Grosseto il cronometro si ferma a 2’12”99. Una prestazione migliore la mette in pista al Challenge di Conegliano, con 2’10”96: “La Challenge è come un Campionato Italiano assoluto con tempi un po’ più alti rispetto agli Assoluti veri e propri”. E proprio la partecipazione agli Assoluti è nel mirino per il 2026.

Malgrado le difficoltà, infatti, Galliano è ottimista: “Quel 2’09”37 a Chieri non era scontato. Vengo da mesi complicati, pieni di incertezze, con un versamento al piede che non guariva mai. La preparazione è stata fatta a fatica, ma alla fine ce l’ho fatta”.

La sua vita però non è solo allenamenti. È impegnata con l’università e trova il tempo per allenare i più piccoli e per dare una mano nella ProCavour: “La Pro è in terzo piano per ora, ma ci tengo tanto: mi diverto, mi fa stare bene. E loro, con me, sono sempre stati speciali: mi sostengono a prescindere dal risultato, e per me questo è fondamentale”.

Se le si chiede come riesca a incastrare tutto, risponde con spontaneità: “Al mattino studio, il pomeriggio mi alleno e alleno i piccoli, e ogni tanto la sera ci sono le riunioni della Pro. Non frequento molto in università, ma cerco di seguire il più possibile online”. Un equilibrio difficile, fatto di sacrifici, ma vissuto con entusiasmo.

Ripensando al percorso fatto, Galliano racconta sorridente: “Se ci penso, la bambina che correva ovunque, per strada o nei prati, sarebbe fiera di me. Abbiamo fatto tanta strada. E se c’è una cosa che ho capito è che, con impegno e costanza, tutto è possibile”.

Miriam Hamdi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium