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Pianura | 26 settembre 2024, 15:33

Dalla leggenda alla Tv: la storia dei ‘Danzatori di Bram’

Nel fine settimana a Cavour si terrà la festa per i 35 anni del gruppo folkloristico

(Foto di repertorio)

(Foto di repertorio)

Prendono il nome da una leggenda cavourese e nel fine settimana, sabato 28 e domenica 29 settembre, festeggeranno 35 anni all’insegna delle danze, delle tradizioni e della musica.

Tutto parte dalla storia del gigante chiamato Bram. Lui offese Giove, il quale, per vendicarsi, staccò la cima d’una montagna per schiacciarlo. La roccia si rivelò cava e il gigante sopravvisse. Per secoli, dalla Rocca di Cavour si udiva un lamento, e la gente del luogo ripeteva: “Bram ha fam”. Fu così che gli abitanti offrivano al gigante cesti di mele, accompagnando con danze e canti.

Il gruppo folkloristico deiDanzatori di Bram’ nacque nel 1989, come racconta il presidente Sergio Bunino: “Tutto iniziò da Telecupole. Ogni paese partecipante era invitato a presentare una performance tipica, come un ballo o una canzone e l’allora presidente della Pro Loco di Cavour, Nanni Vignolo, conosceva mia moglie, Ornella Primo, appassionata di danze popolari. Così, lei mise insieme un piccolo gruppo di quattro coppie di amici e vincemmo la prima selezione”. Dopo quella prima esibizione, tornarono una seconda volta con una nuova canzone e un altro ballo. Fu in quell’occasione che Vignolo propose loro di utilizzare dei locali per le prove e fu così che il progetto prese forma. Da allora, circa 250 ballerini si sono alternati negli anni di attività del gruppo. Oggi conta una cinquantina di membri, con un’età compresa tra i 5 e i 70 anni.

Tra danze piemontesi, occitane e della Provenza alpina, i danzatori ballano accompagnati da organetto, ghironda, galoubet, violino e tamburello in Italia ed oltre ai confini, alternando balli folcloristici nazionali ed internazionali: “Siamo stati in Veneto, Lombardia, Trentino, Liguria, e poi anche in Molise, Puglia, Calabria, e tre anni fa nel Lazio. L’anno scorso abbiamo partecipato a ‘Ballus’, una rassegna di folklore a Uta, in provincia di Cagliari, in Sardegna. Ci siamo stati tre volte nel corso degli anni – racconta Bunino –. In Francia siamo stati diverse volte e qualche anno fa anche in Spagna. Ora stiamo pensando di varcare l’oceano”. Il desiderio sarebbe “andare in Argentina con i Piemontesi nel mondo per festeggiare il quarantesimo anniversario”.

Sabato sera si darà il via alle danze al Palasport di via Vigone 4. Alle 17 i ‘Danzatori di Bram’ balleranno insieme ai bambini delle scuole e agli allievi dell’Unitre. Piccola pausa alle 19,30 con una merenda sinoira, per poi continuare alle 21 con la ‘Notte Occitana’, una kermesse con 17 musicisti, tra cui Manuel Lerda, Davide Graffino ed Efisio Ecca, che hanno accompagnato il gruppo in questi 35 anni. Infine, per chiudere la serata spaghettata di mezzanotte.

Domenica la giornata inizierà alle 9 con una sfilata dei gruppi folk ‘Balerin del Bal Veij’, ‘Ij Danseur dël Pilon’, ‘Arlecchino’ e ‘Fiour di Moun’, provenienti da Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta. Seguiranno la Messa e le esibizioni dei gruppi folkloristici in piazza Sforzini. Alle 12,30, su prenotazione si terrà il pranzo all’Agriturismo Cascina Smiraglia, e alle 15 i festeggiamenti continueranno al Palasport. La giornata si concluderà alle 17 con la consegna della pergamena commemorativa dei 35 anni, con la presenza delle autorità locali.

Per informazioni e per prenotare la spaghettata di mezzanotte bisogna contattare il numero telefonico 3355474403, oppure mandare un’e-mail all’indirizzo danzatoridibram@gmail.com.

Miriam Hamdi

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