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Sport | 17 maggio 2024, 17:50

Allegri e la Juve, cronaca di un esonero annunciato

La sfuriata nel finale della gara con l'Atalanta, la quasi lite con il ds Giuntoli, poi quella con un noto giornalista dopo: comportamenti non ritenuti idonei dalla società. Per il futuro prenotato Motta

Allegri e la Juve, cronaca di un esonero annunciato

Allegri e la Juve, cronaca di un esonero annunciato

Cronaca di un esonero annunciato. Max Allegri non è più l'allenatore della Juve: dopo aver diretto l'allenamento del mattino, il tecnico livornese nel pomeriggio ha avuto un lungo faccia a faccia con la società, al termine del quale è stato sollevato dall'incarico.

Lo 'show' dell'Olimpico

Una soluzione largamente attesa, dopo quanto era successo mercoledì sera, nel finale della gara contro l'Atalanta che ha consegnato ai bianconeri la Coppa Italia. Prima lo show a bordo campo, poi l'espulsione, quindi gli attacchi ad arbitro e designatori, prima di un plateale gesto ad allontanare il ds Cristiano Giuntoli che voleva far festa con la squadra in mezzo al campo. Infine, il durissimo scontro con un noto giornalista, col quale oggi ha organizzato un incontro per provare a rimediare e fare pace, nel tentativo di evitare il licenziamento per giusta causa.

Sullo sfondo Motta

Il tecnico si è mostrato molto lontano dal cosiddetto stile Juve: una spaccatura insanabile che gli è costato l’esonero a due gare dal termine della stagione. Allegri avrebbe affrontato nel prossimo turno il Bologna di Thiago Motta, designato come suo erede sulla panchina della Juve del prossimo anno. Ma non sarà in panchina nè al Dall'Ara e neppure per l'ultima di campionato contro il Monza allo Stadium.

Il comunicato della Juve

"L'esonero fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta", spiega la nota ufficiale del club, che ora sta valutando l'ipotesi del licenziamento per giusta causa, così da risparmiare sullo stipendio del prossimo anno, visto che il contratto di Allegri con la Juve era fino al 30 giugno 2025.

Addio dopo 8 stagioni

Ora la Juve deve decidere solo se promuovere Montero dall'Under 19, oppure affidare la squadra a Landucci, storico vice di Allegri, per fare da traghettatore in queste ultime due partite della stagione. Il suo primo ciclo bianconero era stato ricco di trionfi e successi (tra il 2014 e il 2019), il secondo ha portato in dote solo la Coppa Italia e tante delusioni, prima che si consumasse - con qualche giorno di anticipo - un divorzio comunque nell'aria da tempo. Con Motta la Juve punta a voltare pagina sul piano del gioco e dell'immagine.

Massimo De Marzi

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