Delgrosso in liquidazione: tra i lavoratori anche un perosino

La crisi della Delgrosso di Nichelino, che ha presentato istanza di liquidazione, tocca anche la Val Chisone: tra i 108 dipendenti c’è il perosino Emilio Clot, 51 anni.

“Prima lavoravo alla Stabilus, poi nel 2010 sono entrato nella Delgrosso. Facevo 100 chilometri al giorno per andare e tornare dal lavoro. Ma ci siamo trovati una brutta sorpresa nell’uovo di Pasqua” racconta deluso Clot.

L’azienda è specializzata nella realizzazione di filtri auto e le difficoltà del settore non hanno risparmiato quella che era considerata un’azienda di livello: nel 2009 era stata premiata come miglior fornitore Fiat.

«Quando sono entrato c’erano diversi straordinari da fare e non era un problema per me che arrivo dalla montagna e sono abituato a piegare la schiena e darmi da fare – racconta Clot –. Con il tempo poi si è arrivati a uno stop degli straordinari e da due o tre anni ho capito che la situazione non era buona». Questo malgrado l’impresa avesse commesse e richieste di visionare i suoi lavori. E a fine anno c’era pure un’azienda interessata a rilevarla, ma non si è arrivati a un’intesa.

«Spiace che la proprietà non si sia attivata per tempo per accompagnare alcuni lavoratori verso la pensione e altri in percorsi lavorativi differenti. Oggi ci sono persone senza uno stipendio, che sperano di ricevere la cassa integrazione, ma non ci sono certezze” sottolinea amareggiato Clot, che ha già iniziato a fare il giro delle agenzie interinali per trovare una nuova occupazione, lui che arriverà alla pensione tra una decina di anni. Senza rinunciare a una speranza: “Mi auguro che la Delgrosso possa trovare una nuova proprietà, anche se non è detto che rilevi tutto il personale che c’era”.