La Penny Wirton di Pinerolo ha fatto scuola, ispirando l’esperienza analoga di Torino avviata nel 2022. Si svolgono in diverse zone della città le lezioni di italiano per migranti con il metodo Penny Wirton organizzate dall’omonima associazione nata a giugno 2023. Una delle ‘madri’ della scuola torinese è Maria Teresa Ingicco, ex dirigente dell’Istituto Porporato di Pinerolo e la scintilla si è accesa proprio in quelle aule dove, Eraldo Affinati, insegnante e scrittore, nel 2018 aveva incontrato gli studenti: “Mentre raccontava l’esperienza della prima scuola Penny Wirton, quella di Roma, fondata da lui assieme alla moglie, mi sono detta: ‘Questo è ciò che voglio fare quando andrò in pensione!”. Ma di fronte a lei aveva ancora qualche anno di lavoro: lasciato il Porporato nel 2020, Ingicco ha lavorato come dirigente tecnico del servizio ispettivo dell’Ufficio scolastico regionale e solo a gennaio 2022 è arrivata al pensionamento. “Mi era rimasto il desiderio di fare qualcosa per Torino, la città in cui vivo, e l’avvio della Penny Wirton di Pinerolo è stata un’esperienza talmente importante da fare scuola”. Da quel momento è partito quindi il confronto con le insegnanti che gestiscono la scuola per stranieri al Porporato e con quelle di Roma e Milano. A marzo 2022 sono partite le prime lezioni tenute, inizialmente, dall’associazione Psicologi del Mondo di Torino: “Ma poi la scuola è cresciuta talmente che ci siamo costituiti come associazione autonoma a giugno dello scorso anno” continua Ingicco. Ora sono 130 gli iscritti tra i migranti e 57 i volontari. “A Torino ci sono tante scuole di italiano organizzate dal terzo settore ma mancava una Penny Wirton. C’era stata solo una piccola esperienza secondo questo metodo nel 2013 e 2014 – racconta Ingicco –. I nostri punti di forza sono il rapporto 1 a 1 tra insegnante e allievo, la capacità di accogliere studenti in qualsiasi momento dell’anno al di là del tipo dei documenti di cui dispongono, e la credibilità del lavoro di Eraldo Affinati”.
Le lezioni si svolgono alla parrocchia Madonna delle Rose in corso Unione Sovietica 219/a, in corso Unione Sovietica 220/d al servizio Passepartout, nel Centro Territoriale Inclusione della Scuola primaria Edmondo De Amicis in via Biella 6 e in Biblioteca Civica Italo Calvino in Lungo Dora Agrigento 94. “Inoltre a metà gennaio partiremo con uno sportello di supporto agli studenti neo arrivati all’Istituto Primo Levi in corso Unione Sovietica” annuncia.
La scuola ha un sito www.pennywirtontorino.it attraverso il quale ci si può anche proporre come volontari: “È un’esperienza importante infatti non solo per chi riceve il servizio ma anche per chi insegna – rivela Ingicco –. È un modo per esercitare la propria cittadinanza e per raccontare il proprio Paese cercando di condividerlo con chi arriva da fuori”.