/ Pinerolo

Pinerolo | 20 dicembre 2023, 09:55

Eataly richiama 35 lotti di agnolotti di borragine a marchio "Plin": le informazioni

Per la possibile presenza di alcaloidi pirrolizidinici oltre i limiti consentiti

plin

Per la possibile presenza di alcaloidi pirrolizidinici oltre i limiti consentiti

La catena Eataly, ha diffuso sul proprio sito web, il richiamo di 35 lotti di agnolotti di borragine a marchio PLIN. Il provvedimento del ritiro dei lotti sopra specificati è stato adottato dal produttore per la possibile presenza di alcaloidi pirrolizidinici oltre i limiti consentiti segnalata dal produttore della borragine.

Gli agnolotti coinvolti, prodotti dal Pastificio Vallebelbo Srl con stabilimento attivo al largo IV Novembre 49, a Santo Stefano Belbo, sono venduti in confezioni da 300 grammi e 1 kg con i numeri di lotto 2310093, 2310097, 2310101, 2310109, 2310114, 2310122, 2310124, 2310128, 2310136, 2310143, 2310149, 2310157, 2310159, 2310164, 2310171, 2310185, 2310192, 2310199, 2310214, 2310219, 2310222, 2310241, 2310248, 2310262, 2310269, 2310276, 2310283, 2310289, 2310290, 2310304, 2310311, 2310312, 2310318, 2310326 e 2310332.

Le date di scadenza interessate vanno dal 30/04/2023 al 05/01/2024. La maggior parte dei lotti richiamati è dunque già scaduta, anche da mesi.

Gli alcaloidi pirrolizidinici sono sostanze molto tossiche, soprattutto a livello epatico, prodotte da alcune piante, tra cui la borragine. Si trovano principalmente in alcune famiglie delle Boraginaceae, Asteraceae, Orchidaceae e Leguminosae, ma anche nelle Convolvulaceae e Poaceae e in almeno una specie delle Lamiaceae.

Si stima che nel mondo il 3% delle piante da fiore contengano tali sostanze. I PA noti come PA 1,2-insaturi sono dei potenziali cancerogeni genotossici, ovvero possono causare danni al DNA nel lungo termine. Sono sospettati inoltre di avere un’elevata epatotossicità acuta e cronica. La pericolosità degli alcaloidi pirrolizidinici non è una scoperta recente: casi di tossicità epatica dovuti all’ingestione di piante come senecio, eliotropio e crotalaria sono documentati fin dagli anni ‘20.

Si raccomanda di non consumare i prodotti con le scadenze e i numeri di lotto indicati e restituirli al punto vendita d’acquisto o al Servizio Igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. 

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium