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Viabilità e trasporti | 01 agosto 2023, 11:25

Nuova rotonda di Cavour: il Comune fa marcia indietro sull’esproprio

L’Amministrazione punta a uno scambio di immobili e potrebbe mettere sul piatto la sede della Tabaccheria di via Giolitti

L’incrocio con l’immobile da abbattere per fare spazio alla rotonda

L’incrocio con l’immobile da abbattere per fare spazio alla rotonda

Il Comune non esproprierà più l’immobile all’angolo tra via Pinerolo e via Vittorio Veneto. Cercherà la strada dell’intesa con il proprietario, perché acquisire l’immobile in tempi rapidi è necessario per far partire i lavori della nuova rotonda per mettere in sicurezza l’incrocio alle porte del centro.
La strada pare essere quella di uno scambio. Dove Cavour potrebbe mettere sul piatto il suo immobile di via Giolitti 121, sede della storica Tabaccheria Martini, oggi Tiffany. Il bene è stato iscritto al patrimonio disponibile per poterlo alienare», tra le polemiche della minoranza. Ma “non c’è ancora una valutazione del suo valore”, come precisa il sindaco Sergio Paschetta.

La procedura di esproprio era stata approvata in sede di consiglio comunale il 28 novembre scorso, con le critiche e l’astensione della minoranza, per permettere l’avvio dei lavori in breve tempo, dato che verranno realizzati attraverso fondi del Pnrr. Allora si parlava di inizio lavori in primavera: a oggi, la situazione è in stallo. E il Comune cerca di uscire dal pantano, cambiando strategia.
“Vogliamo uscire dalla procedura dell’esproprio – ha dichiarato durante il consiglio di venerdì 28 luglio il sindaco Sergio Paschetta –, procedura che non fa piacere a nessuno, soprattutto quando si parla di case. L’esproprio è uno strumento legittimo, ma che apre a situazioni spiacevoli. Non vogliamo precluderci alcuna possibilità di accordo, cercando comunque di preservare il nostro patrimonio”. Tra queste possibilità, dunque, c’è lo scambio con l’immobile di via Giolitti 121.
La proposta ha suscitato forti critiche dalla minoranza: “È uno stabile in pieno centro, con un’attività ben avviata e un introito di affitto al Comune di 550 euro – ha incalzato il consigliere di opposizione Dario Balangione –. Siamo d’accordo con le rimostranze sull’esproprio, ma chiediamo di vagliare altre proposte”. A fargli eco, in tono caustico, ci ha pensato, il collega Mauro Chialvetto: “Stiamo parlando di un immobile sulla via commerciale principale del paese contro uno sull’angolo in una zona di passaggio: chi non vorrebbe un accordo simile? La rotonda va certamente realizzata, ma credo ci possano essere altri modi per avviare i lavori che non comportino la svendita di un bene così importante”. La discussione si è conclusa con la votazione contraria del blocco di opposizione e l’approvazione dai consiglieri di maggioranza.

 

Rosa Mosso

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