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Politica | 15 maggio 2023, 17:55

Dalla Festa in Rosso all’‘Angolo non ottuso’: None ricorda Dellacqua e il suo impegno

Ex operaio ed ex professore di italiano all’Istituto Prever di Pinerolo, è stato al centro della vita politica e sociale del Pinerolese

Mario Dellacqua

Mario Dellacqua

È nel suo ‘Angolo non ottuso’ di via Roma 17, a None, che parenti e amici con cui aveva condiviso l’impegno politico e sociale, gli stanno dando l’ultimo saluto. Mario Dellacqua, settantenne nonese, è mancato ieri sera, domenica 14 maggio, dopo una lunga malattia che progressivamente gli ha fatto perdere la capacità di esprimersi, una delle sue qualità a cui più teneva. Ex professore di italiano all’Istituto Prever di Pinerolo, Dellacqua aveva continuato ad insegnare, ma agli stranieri, nel suo locale di via Roma, ribattezzato l’’Angolo non ottuso’. Luogo al centro anche della vita sociale e politica del paese. “Ha voluto che l’ultimo saluto con gli amici si svolgesse proprio qui, in uno dei luoghi che ha fatto da sfondo al suo impegno a 360°. Impegno a cui non poteva rinunciare perché impresso nel Dna” racconta il cognato Gennaro Baffa. Nelle sue attività solidali era coinvolta tutta la famiglia come nella ‘Festa in rosso’ celebrata fino al 2019: “In ventinove anni siamo riusciti a raccogliere circa 160.000 euro, tutti devoluti all’organizzazione non governativa Amref che si occupa di salute in Africa” spiega Baffa.

Per 10 anni tra i fornelli della Festa c'è stato anche un suo collega del Prever, Giuseppe Migliore: “Anche se ci siamo incontrati a scuola, dal 2001 al 2012, anni in cui ho insegnato lì, posso dire di averlo conosciuto durante la manifestazione. In tutto ciò che faceva Mario voleva sempre andare a fondo, era l’esatto contrario del ’superficiale’”. I suoi studenti sembravano apprezzare soprattutto le sue doti umane: “Da loro ho sempre avuto un riscontro positivo su di lui anche se a volte era severo ed esigente con loro, ma è tipico di chi si spende molto per gli altri”.

Questi sono stati solo alcuni dei fronti su cui era impegnato Dellacqua, che sulla porta del suo ‘Angolo’ aveva appeso un cartello in cui invitava ad entrare senza bussare: “Da qualcuno poteva essere considerato in qualche modo ‘scomodo’ ma lui era pronto ad aiutare chiunque lo chiedesse, a prescindere dalle convinzioni politiche” afferma il sindaco di None, Loredana Brussino. Lei non scorderà mai l’abbraccio con cui avevano festeggiato la sua elezione nel 2019: “Eravamo vicini come pensiero politico ma considero Mario prima di tutto un grande amico”.

Ex operaio della Fiat di Rivalta, Dellacqua si era laureato in lettere mentre lavorava per intraprendere successivamente la carriera dell’insegnamento: “Aveva scritto anche libri sui temi sindacali e su Cesare Delpiano. Mario era un intellettuale vero, ma di quelli operativi, che mettono in pratica i valori” ricorda Giovanni Garabello, con cui aveva condiviso l’avventura politica nella lista ‘Solidarietà e Progresso’ che aveva portato all’elezione del sindaco storico Domenico Bastino. “Ci conoscevamo da quando facevamo assieme i chierichetti in chiesa, poi lui si era avvicinato al comunismo mentre io all’area cristiano sociale. Nonostante tutto abbiamo condiviso assieme il progetto di ‘Solidarietà e Progresso’ e abbiamo visto cambiare None: da paese contadino a cittadina industrializzata” racconta Garabello. Le discussioni non mancavano tra i due, ma mai fino a compromettere l’amicizia: “Non l’abbiamo pensata sempre nello stesso modo, ma con lui si poteva parlare. Era riflessivo e aveva un’ottima dialettica”.

In una delle giunte Bastino, Dellacqua fu assessore allo sport, una delle attività a cui dedicava il tempo libero: “Non perdeva mai la possibilità di fare un giro in bici ma amava anche la musica e suonare la chitarra” ricorda Garabello.

Prima in Democrazia Proletaria, poi in Rifondazione Comunista e infine nel Partito Democratico, non ha mai abbandonato la politica. È stato al centro di alcune battaglie nonesi come quella contro la centrale a biomasse e motore dell’associazione ‘Non uno ma noi’ e della fondazione Orso. In tutti i contesti applicava le sue doti intuitive e la sua capacità organizzativa per fini solidali: “Sapeva individuare i talenti, tenere assieme le persone ed organizzarle, in modo da metterle a disposizione per il paese. Una figura splendida, difficile da poter sostituire” afferma Garabello.

La cerimonia per ricordare Mario Dellacqua si svolgerà in forma civile mercoledì 17 maggio alle 10,30 nella piazzetta antistante il Comune di None.

Elisa Rollino

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