Il Kilimangiaro nel salotto della biblioteca di Perosa Argentina, in piazza Europa 3. Il celebre programma condotto da Camila Raznovich su Rai3, che fa ‘viaggiare’ i telespettatori con documentari fra gli angoli più caratteristici del mondo, è stato di ispirazione per la nuova rassegna organizzata dall’associazione culturale Poggio Oddone in collaborazione con il Cai di Pinasca, ‘Boccioli di cultura’: “È la novità che abbiamo proposto all’assemblea dei soci, una sorta di versione primaverile dei ‘venerdì culturali’ che si svolgono a novembre, e che quest’anno compiranno vent’anni – spiega Fabrizio Bertalotto, presidente Poggio Oddone – se i ‘venerdì culturali’ sono tradizionalmente, anche se non esclusivamente, dedicati ai libri, per questi ‘boccioli di cultura’, anche in seguito ad un periodo pandemico che ci ha costretti a non viaggiare, abbiamo pensato di dedicarlo ai viaggi, ispirandoci un po’ al programma rai ‘Kilimangiaro’”.
In questa prima edizione, a raccontare le loro esperienze di viaggio, saranno soci dell’associazione Poggio Oddone oppure del Cai Pinasca, fra foto, video e racconti: “Abbiamo scelto mete lontane, che possono essere un suggerimento di viaggio, ma che ancora di più saranno in grado di farci sognare, raccontato luoghi magari non così facilmente raggiungibili, come Giappone, Islanda, Georgia ed Egitto” prosegue Bertalotto.
Il primo appuntamento sarà oggi, mercoledì 22, alle 21 con ‘Japponiamo’: Eddy Boyka e Christian Richaud, entrambi dipendenti di un’azienda perosina di prodotti e servizi informatici, racconteranno il loro viaggio di nozze nel Paese del Sol Levante.
“Il Giappone è sempre stato il sogno di entrambi, fin da piccoli, e il viaggio di nozze la giusta opportunità per visitarlo. Per la prima volta, perché senz’altro ci torneremo – racconta entusiasta Boyka –. Con l’ausilio dei video che abbiamo fatto, racconteremo la nostra esperienza in quello che definiamo il ‘mondo magico’ del Giappone: diciannove giorni, più due di viaggio fra andata e ritorno, che ci ha dato la conferma di quanto sognavamo, ed invitiamo chiunque sia attratto dal Giappone a realizzare questo sogno, perché ti cambia davvero la vita”.
Boyka e Richaud hanno avuto occasione di visitare il Giappone più verace, soprattutto la zona di Osaka – dove hanno intenzione di tornare nel 2025 in occasione dell’Expo mondiale – grazie ad alcune amiche che Boyka aveva conosciuto nel 1998: “Loro erano a Torino per un matrimonio, e nel frattempo in Italia hanno approfittato di vedere giocare Paolo Maldini dal vivo, del quale erano grandi tifose. Avevamo stretto amicizia, ed io avevo fatto loro un po’ da cicerone – ricorda Boyka –. Poi, sembra davvero di parlare di una vita fa, eravamo rimasti amici di penna, ci scrivevamo delle lettere! Fino a perderci di vista per qualche tempo, ma Facebook ci ha permesso di ritrovarci, così quando abbiamo organizzato il viaggio di nozze è stata l’occasione giusta per re-incontrarci”.
Boyka e Richaud racconteranno dell’educazione, del rispetto e dell’organizzazione mentale che li hanno colpiti particolarmente, fra città e paesini “e anche del cibo. Che non ci ha fatto rimpiangere quello italiano. Per dirne uno molto di moda qua in Italia, il sushi cui siamo abituati, mangiarlo là è ancora tutta un’altra cosa, il loro pesce è molto più buono”