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Cronaca | 09 marzo 2023, 07:48

Truffe del vino, arrivano altre testimonianze nel Torinese: "Si spacciò per addetto al catering, ordinò grandi quantità di vino. Ci fidammo, sbagliando"

Dopo la notizia dell'arresto compiuto dai carabinieri di Canelli, in redazione sono arrivate numerose segnalazioni da tutto il Piemonte. Gli episodi del Pinerolese e del Carmagnolese

Truffe del vino, arrivano altre testimonianze nel Torinese: "Si spacciò per addetto al catering, ordinò grandi quantità di vino. Ci fidammo, sbagliando"

Dopo la notizia dell'arresto della coppia specializzata nelle 'truffe del vino' sono state diverse le segnalazioni giunte in redazione.

Testimonianze di persone vittime dello stesso raggiro (o quasi), messo in atto da soggetti diversi e sparse per tutto il Piemonte. Ecco il racconto degli episodi successi nel Carmagnolese e nel Pinerolese.

Dal Carmagnolese il racconto della titolare di un'enoteca, raggirata con la truffa del vino.

"Un soggetto si è presentato a noi dicendo di essere un addetto all'allestimento di catering - ci spiega Stella, nome di fantasia - e di aver bisogno di acquistare del vino che non avesse prezzi troppo elevati".

"Dopo aver accettato il nostro preventivo - continua - ci ha fatto un ordine di vino piuttosto importante. Purtroppo ci siamo fidati, sbagliando, e gli abbiamo dato due forniture, senza mai avere un centesimo indietro".

Così è stata sporta denuncia ai carabinieri di Carmagnola.

Stesso modus operandi ma diverso epilogo anche per una cantina del Pinerolese.

"Questo soggetto si è mostrato fin dall'inizio molto scrupoloso - spiega Marco, nome di fantasia - sembrava un cliente perfetto. Invece, riuscì a creare la truffa perfetta, dandoci appuntamento per la consegna e il saldo in un posto diverso da quello prestabilito. Una volta tornati nel primo posto, però, riuscimmo a riprendere il vino".

Anche in questo caso, la tentata truffa è stata denunciata ai carabinieri, nello specifico ai carabinieri di Pinerolo.

"Siamo stati fortunati - conclude Marco - se avessimo tardato di qualche minuto il nostro vino non sarebbe più stato lì. Conosciamo almeno 20 persone truffate con lo stesso sistema, è assurdo. Vino, liquori, infusi, qualsiasi cosa sia facile da rivendere è nel mirino di questi soggetti".

L'operazione dei carabinieri di Canelli

I carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Canelli nei giorni scorsi hanno arrestato in flagranza due coniugi del Torinese, entrambi pregiudicati, accusati di truffa ai danni di un imprenditore vinicolo di San Marzano Oliveto. 

La truffa

La truffa consisteva nel richiedere la consegna urgente nel capoluogo piemontese di diverse centinaia di bottiglie di pregiati vini astigiani da recapitarsi in due tranche e in due indirizzi diversi. Il produttore vitivinicolo avrebbe dovuto poi ricevere il pagamento complessivo all’atto della consegna della seconda tranche di bottiglie, ma, in realtà, al secondo appuntamento, non si sarebbe presentato nessuno con la conseguenza del mancato pagamento del vino già recapitato e prontamente ritirato dai presunti truffatori.

L'uomo, 56 anni, originario del Cuneese ma residente nel Torinese è disoccupato, così come la donna, 42 anni. La merce, al momento dell'arresto, avvenuto in flagranza nel Torinese in seguito a un appostamento da parte dei militari, è stata restituita all'imprenditore.

I carabinieri non escludono che i due presunti truffatori possano aver messo a segno altri colpi nell'Astigiano.

E' stata infatti accertata un’altra truffa con modalità analoghe questa volta ai danni di un produttore di vino di Canelli. Le indagini sono in corso.

 

Elisabetta Testa - LaVoceDiAsti

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