/ Salute

Salute | 29 ottobre 2022, 17:49

Dal sogno della ricerca all’incarico di medico di base in Val Chisone

Il dottor Antonio D’Ambrosio ha preso il posto di Domenico Zante

Il dottor Antonio D’Ambrosio

Il dottor Antonio D’Ambrosio

Dal sogno del ricercatore alla scoperta del valore aggiunto del lavorare in mezzo alla gente.

È un curriculum di tutto rispetto quello del dottor Antonio D’Ambrosio, classe 1981, che ha accettato l’incarico temporaneo di un anno per la sostituzione del dottor Domenico Zante nell’ambulatorio dello Studio Medico Perosa a Perosa Argentina, con un pomeriggio a settimana dedicato all’ambulatorio di via Scuole 9 a San Germano Chisone.

“Ho conseguito un dottorato in oncologia molecolare – racconta D’Ambrosio – il mio sogno è sempre stato quello di fare il ricercatore, e in effetti per dieci anni mi sono occupato di ricerca oncologica all’Istituto di Candiolo. La mia ricerca ha riguardato principalmente i tumori del cervello, la radiosensibilizzazione dei tumori e le sindromi metastatiche da primitivo ignoto”.

Durante gli ultimi dieci anni però D’Ambrosio ha lavorato anche come guardia medica in vari punti della vasta AslTo3 – fra cui Pragelato e Sestriere, che hanno contribuito a farlo innamorare della bellezza dei luoghi – e continua a ricoprire il ruolo a Pinerolo. “È successo così, facendo la guardia medica, che ho scoperto che mi piace lavorare sul territorio, a contatto diretto con i pazienti. E, poco prima che scoppiasse la pandemia, ho fatto il concorso per medicina generale, per diventare medico di base”.

Durante la pandemia, oltre al lavoro di guardia medica, ha anche operato all’interno delle Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) nate appositamente per contrastare il Covid-19.

“Ed ora eccomi qui – sorride soddisfatto D’Ambrosio –. Ho accettato questo bando temporaneo di un anno perché mi piace la zona, sono luoghi molto belli, oltretutto è vicino a Pinerolo, dove continuo a fare la guardia medica. Ho scelto di venire qui anche perché lo Studio Medico Perosa è molto ben organizzato, con ben tre segretarie che si occupano di tutto il ‘contorno’, lasciando a noi il lavoro del medico, alleggerito di tutto il resto. Anche se per me non è così agevole venire qui, abitando a Torino, ci vogliono circa cinquanta minuti per arrivare... Speriamo riaprano presto le gallerie di Porte”.

Ma, distanza e traffico a parte, si dice felice della scelta fatta: “Per il momento mi sto trovando molto bene anche nel rapporto col paziente: trovare gente educata, rispettosa, gentile, val bene la pena di percorrere qualche chilometro in più”.

Le prospettive per il futuro sono tuttavia ancora incerte: “Per il momento, lo ribadisco, mi trovo molto bene e penso ad assolvere questo incarico di un anno... Poi si vedrà cosa accadrà. Molto dipenderà anche da cosa farà l’Asl”.

 

https://www.piazzapinerolese.it/2022/09/08/leggi-notizia/argomenti/viabilita-e-trasporti-3/articolo/lavori-alle-gallerie-di-porte-il-bando-va-deserto-e-si-allungano-i-tempi.html

 

https://www.piazzapinerolese.it/2022/10/12/leggi-notizia/argomenti/attualita-18/articolo/quando-ho-iniziato-noi-medici-facevamo-un-po-di-tutto.html

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium