Nessuno si è fatto avanti per gestire la piscina comunale di Pinerolo per i prossimi 20 anni. Nemmeno il raggruppamento con capofila Rari Nantes e in cui rientrava anche l’attuale gestore, la Uisp di Pinerolo. Il loro progetto era a base di gara, perché si erano aggiudicati la prima fase del percorso che doveva portare a un intervento per migliorare l’impianto di viale Grande Torino, attraverso un project financing.
La pandemia e la guerra, però, hanno cambiato il quadro economico: “Un paio di anni fa era una proposta sostenibile, oggi no” commenta Valter Cavalieri D’Oro, presidente della Uisp Pinerolo. La loro proposta prevedeva di farsi carico del 100% delle bollette e di fare investimenti sulle due vasche, sul solarium…
Il sindaco Luca Salvai non è rimasto sorpreso, anche perché la Uisp lo aveva avvisato e si attendeva che nessuno altro si facesse avanti, come ha dichiarato nella Commissione comunale bilancio di mercoledì: “Vista la situazione generale, ce lo aspettavamo. Ora abbiamo un foglio bianco su cui scrivere un nuovo futuro e abbiamo del tempo per farlo”.
Quanto però è da capire, perché al momento l’accordo con la Uisp scade a luglio del 2023, anche se al Comune era stata richiesta una proroga fino a fine 2025, sulla base di una legge promulgata per contrastare i danni economici fatti dall’emergenza Covid-19. Proposta che qualche mese fa non era stata accolta.