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Politica | 26 settembre 2022, 08:04

"Abbiamo vinto, al lavoro". "Governo dei peggiori incubi": le reazioni al voto dei politici torinesi

Dall'amarezza di Marco Grimaldi (LUV), alla gioia dell'eletta Elena Maccanti (Lega): le prime reazioni dopo la notte elettorale

"Abbiamo vinto, al lavoro". "Governo dei peggiori incubi": le reazioni al voto dei politici torinesi

"Abbiamo vinto, al lavoro". "Governo dei peggiori incubi": le reazioni al voto dei politici torinesi

C'è chi gioisce e sorride, chi amareggiato prepara un'opposizione dura. Dopo una lunga notte di passione causa elezioni, è un'alba a due facce quella vissuta nel Torinese.

I risultati vedono una Torino dividersi in due alla Camera, rimanere in mano al centrosinistra al Senato e virare completamente a destra in provincia.

"Amici, al termine di una lunga notte e anche se manca ancora qualche sezione possiamo dirlo: abbiamo vinto nel collegio di Collegno. Come sempre la vittoria di una squadra, la straordinaria squadra della Lega! E ora al lavoro" è il commento entusiasta Elena Maccanti, eletta alla Camera dei Deputati.

Umore ben diverso per Marco Grimaldi: "Il Governo dei nostri peggiori incubi è alle porte. Non sono maggioranza assoluta nel Paese, e questa è una consolazione solo per chi ha sbagliato tutto. Non abbiamo nemmeno il tempo e la voglia di festeggiare per il nostro risultato: il dato straordinario torinese ci ricorda che c’è una generazione che come noi sente l’urgenza di riprendersi tutto". 

"Abbiamo poco tempo per fermare la crisi climatica, abbassare le emissioni e chiudere l’era fossile. Non avremmo dovuto consegnare ai climafreghisti i prossimi 5 anni. Avremmo dovuto vincere per alzare i salari, ottenere diritti pieni, fermare la privatizzazione strisciante della sanità, tassare gli extra profitti delle multinazionali. Invece dovremo essere lì per ridurre i danni.  Il 25 settembre non finisce l’Italia, perché grazie a un 25 ben più importante abbiamo una costituzione che continuerà a farci da guida, come le nostre stelle partigiane" ha concluso il capogruppo in Regione di Liberi Uguali Verdi.

L'esito elettorale è stato commentato anche da due esponenti del centrosinistra appartenenti alla cintura di Torino. Il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo, che un anno fa veniva riconfermato alla guida della città, ha parlato della necessità del Pd di rigenerarsi attraverso l'opposizione: "Questa è la democrazia dell'alternanza, c'è stato un chiaro vincitore e adesso è giusto che hi ha perso si prepari a rigenerarsi stando in minoranza". Tolardo evita di fare riferimenti al segretario Letta o al gruppo dirigente nazionale, ma rimanda ad altri le decisioni: "Non spetta a me decidere se qualcuno di debba dimettere o meno, ci sono gli organi preposti per affrontare queste decisioni, di sicuro il centrosinistra deve prepararsi ad andare all'opposizione, preparandosi per tornare poi ad essere maggioranza tra 5 anni".

L'assessore ai Giovani e all'Istruzione del Comune di Moncalieri, Davide Guida, ha spiegato quale è stato forse l'errore alla base: "Il Pd ha parlato a lungo di agenda Draghi in campagna elettorale, ma senza avere Draghi come candidato premier. Questo discorso, evidentemente, non è stato colto dall'elettorato. Ora bisogna ammettere la sconfitta e ripartire dall'opposizione, senza cercare scappatoie e senza scaricare tutte le colpe sul segretario".

"Esattamente 10 anni fa, alla guida della nazionale di pallavolo, arrivò una medaglia olimpica che era davvero di tutti. Ora sarò chiamato a rappresentare, in Parlamento, una parte di Paese: quella che non si riconosce in questa destra e che vuole essere rappresentato da qualcuno con la schiena dritta". Lo scrive su Facebook l'ex ct del volley azzurro e candidato del Pd a Torino Mauro Berruto, annunciando che "in una giornata dove non riesco a festeggiare è arrivata la notizia: sono stato eletto alla Camera dei Deputati".

"La mia squadra ha perso, senza dubbio e senza giri di parole - aggiunge -. E a me, insieme a un gruppo di deputate e deputati non particolarmente numeroso, toccherà il compito di rappresentare oltre 5,3 milioni di italiani e quasi 100 mila elettori della città metropolitana di Torino che hanno scelto il Partito Democratico. Lo farò - assicura Berruto - difendendo in ogni modo, dai banchi dell'opposizione, quella parte di Paese che esige il rispetto dell'ambiente, dei diritti civili e sociali, che vuole stare saldamente in Europa e che crede con forza nella Costituzione e nell'antifascismo. E voglio farlo con il coraggio e il rigore che richiede questo momento".

Improntato ovviamente alla soddisfazione invece il commento del consigliere regionale del Piemonte Davide Nicco, vicepresidente del Gruppo Fratelli d’Italia a Palazzo Lascaris ed esponente di FdI nella zona Sud ed Est della provincia di Torino. "Fratelli d’Italia – dichiara Nicco – nell’area sud e ovest di Torino è oggi ovunque il primo partito, anche in comuni storicamente roccaforte della sinistra come Moncalieri. A Poirino abbiamo superato il 32%, a Carmagnola il 28%, a Trofarello primi con oltre il 23%. A Villastellone, a memoria d’uomo, nelle elezioni politiche la sinistra è sempre stata maggioranza, mentre ora si è verificato un vero e proprio ribaltone: sia al Senato sia alla Camera Fratelli d’Italia supera il 26% e la coalizione di centro-destra va oltre il 40%. Una fiducia della quale ringrazio gli elettori, e che conferma quanto sia importante il lavoro continuativo sul territorio assieme alle persone e alle comunità locali e l’attenzione alle loro esigenze".

Soddisfazione nella Lega del Canavese per la rielezione di Alessandro Giglio Vigna. "Una candidatura condivisa col resto degli alleati di centrodestra" dice il deputato riconfermato: "La Lega è il secondo partito della coalizione vincente, assumerà un ruolo importante nella guida di questo Paese, questo è un bene viste le varie crisi che si stanno susseguendo, i temi importanti da affrontare da subito saranno il caro energia, il caro carburante e il rincaro dei materiali".

Andrea Parisotto

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