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Torino | 16 febbraio 2022, 08:00

Cecilia Salvai si racconta: “Io, bimba di 4 anni curata al Regina Margherita di Torino”

La calciatrice della Juventus e della nazionale, durante l’inaugurazione della nuova palestra di casa Ugi, ha raccontato la lotta contro un linfoma di Hodgkin

Cecilia Salvai con il presidente Alberto Cirio e la professoressa Franca Fagioli

Cecilia Salvai con il presidente Alberto Cirio e la professoressa Franca Fagioli

Oggi la ritroviamo a lottare sui campi d’Italia e d’Europa, ma la battaglia più importante della sua vita Cecilia Salvai l’ha combattuta a soli 4 anni. L’avversario? Un linfoma di Hodgkin. I compagni di squadra? Medici e infermieri dell’ospedale Regina Margherita di Torino. 

A raccontare la toccante esperienza è stata la stessa calciatrice nata a Pinerolo, nella Giornata Mondiale contro il cancro infantile, durante l’inaugurazione della nuova palestrina riabilitativa di Casa Ugi. Salvai, vice capitano della Juventus Women e nazionale azzurra, è stata la testimonial d’eccezione di una giornata importante per i bimbi di casa Ugi. "Quando avevo 4 anni - ha rivelato Salvai - sono stata colpita da un linfoma di Hodgkin, che ho superato grazie alle cure del Regina Margherita. In quanto allo sport e al movimento ne conosco bene l'efficacia, per cui dico che questa iniziativa è meravigliosa e che darò ai suoi curatori la mia massima collaborazione”.

Salvai in questo periodo è alle prese con un infortunio che la sta tenendo lontana dal rettangolo verde. Un contrattempo che non l’ha allontanata dall’impegno per il sociale. Per i bimbi che, come lei in passato, combattono ogni giorno contro mali oscuri.

Andrea Parisotto

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