Problemi con i cedimenti del terreno si registrano da 4 oltre anni. Ora 14 alloggi sono stati liberati, mentre altri 12, che non poggiano sulla paleofrana, rimarranno abitabili.
In questi giorni è arrivata una svolta a una vicenda iniziata nel 2017, quando i movimenti del terreno lungo la strada che porta da Duc di Monte a Duc di Valle, nel Comune di Pragelato, hanno iniziato a preoccupare.
“La Regione Piemonte ha riconosciuto contributi per rilocalizzazione/indennizzo per 494.705,30 e ha concesso un primo anticipo di 195mila euro per poi saldare il resto il 15 e il 18 ottobre scorsi – fanno il punto dall’Amministrazione comunale di Pragelato –. Il Comune ha già acquisito 10 unità immobiliari e ora verranno stipulati gli atti notarili per le altre 4, che sono minacciate dalla frana”. Con i fondi regionali, gli attuali abitanti si sono ricollocati altrove.
In quella zona sotto scacco per la frana preistorica infatti ci sono due condomini e una casa. “Quest’ultima, assieme a un condominio, verrà abbattuta dal Comune e la Regione rimborserà il costo dell’intervento – entra nel merito il vicesindaco Mauro Maurino –. Per quanto riguarda l’altro condominio, invece, rimarranno abitabili 12 alloggi, di cui 2 prime case, mentre quelli sul lato della frana verranno sigillati per impedire l’accesso a qualsiasi persona”.
Parallelamente il Comune interverrà sulla strada e realizzerà una palizzata in micropali che permetta di sostenerla e garantire il collegamento tra Duc di Monte e Duc di Valle.