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Attualità | 28 maggio 2021, 11:59

A Pomaretto il Dahu ha la sua riserva… di acqua

Un tratto del Germanasca viene dedicato alla pesca sportiva

Pesca No Kill nel torrente Germanasca

A Pomaretto, lungo il corso del torrente Germanasca, in un paesaggio suggestivo che vede i vitigni del Ramìe sporgersi fino a quasi tuffarsi nell’acqua, pesca sportiva e turismo si sposano, a tutela della biodiversità.

Sabato 29, alle 11,30, in piazza Griglio è stata inaugurata “la riserva del Dahu”, un tratto di torrente Germanasca, lungo 1300 metri, all’interno del quale sarà possibile praticare la pesca sportiva ‘no kill’. “Attraverso studi e monitoraggi, è stato individuato come quel tratto di torrente sia abitato dalla trota marmorata, una trota che ha bisogno di essere tutelata, perché necessita di condizioni particolari, e si adatta poco all’antropizzazione – spiega Nicolò Refourn, presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Pescatori Valli Chisone e Germanasca –. Abbiamo dunque deciso di fare una riserva, per tutelarla, ma non volevamo fare la solita riserva ‘chiusa’ alla gente ed ai pescatori, con il rischio, oltretutto, che poi ci sia chi va a pescare di nascosto, così abbiamo optato per un’area di pesca cosiddetta ‘no kill’, ovvero pesca sportiva, il cui tratto ed i permessi sono controllati direttamente dalla Città metropolitana di Torino, che prevede di reimmettere immediatamente in acqua la preda appena pescata, senza alcun dolore né stress per le trote, che verranno allamate in un tratto cartilagineo, andando a creare così anche un importante indotto turistico”.

Il regolamento da osservare all’interno della riserva del Dahu, è consultabile e scaricabile sul sito del Comune di Pomaretto, a questo link, dove è possibile trovare anche l’elenco delle attività di rivendita dei permessi, tutte sul Comune di Pomaretto, che saranno da acquistare quando si va a pescare, perché non esiste prevendita.

“Siamo giunti alla creazione di questa riserva, a seguito di tre anni di collaborazione con la Città metropolitana di Torino, ed il Comune di Pomaretto. In particolare il sindaco, Danilo Breusa, ci ha ascoltato e dato una mano, e abbiamo ottenuto un risultato importante tanto per la tutela della biodiversità, quanto per il turismo. Proprio in senso turistico, la riserva è stata intitolata al Dahu (animale leggendario, ndr), in modo da inserirsi all’interno di un’offerta ampia e variegata – racconta Refourn –. La riserva del Dahu oltretutto offrirà la possibilità di pesca a piede asciutto anche in inverno, eccetto durante il periodo riproduttivo, che va all’incirca dal 30 ottobre al 30 novembre, quando le trote vanno lasciate tranquille”.

Soddisfatto della riserva e dell’uso che ne è stato deciso il primo cittadino, Danilo Breusa: “Siamo riusciti a trasformare in offerta turistica, quello che sarebbe stato un tratto non fruibile, e l’abbiamo fatto tutelando la trota marmorata. La rivendita dei biglietti avverrà all’interno delle attività pomarine, e il tutto è inserito all’interno dell’offerta turistica attorno al Dahu, quindi con possibili ricadute su tutto il territorio. Ora siamo in attesa di decisioni procedurali da parte della Città metropolitana, ma, in collaborazione con Perosa Argentina, è prevista un’area di pesca anche sul torrente Chisone”.

In merito alla tutela della biodiversità, la riserva sarà area di studio: “Ci permetterà di studiare quelli che sono i movimenti, e la riproduzione autonoma della specie. Un lavoro importante, possibile anche grazie all’aiuto di Valentino Curti, Carlo Ughetto, Daniele Curti e Giovanni Bertin, volontari in riserva, ma anche in incubatoio” conclude Refourn.

Tatiana Micaela Truffa

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