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Attualità | 21 aprile 2021, 18:38

L’anello di Bricherasio, Prarostino e San Secondo di Pinerolo è nel segno della Resistenza

Il 25 aprile verrà inaugurato l’itinerario ciclo escursionistico che collega località note per vicende partigiane e per la bellezza del paesaggio

Tratto di pista tra le località Serre Borrello e Canavero a Bricherasio

Tratto di pista tra le località Serre Borrello e Canavero a Bricherasio

È un anello di 35 chilometri che unisce Bricherasio, Prarostino e San Secondo di Pinerolo e che coniuga l’interesse naturalistico e paesaggistico con quello storico per la Resistenza. L’itinerario ciclo escursionistico ‘La memoria e i percorsi partigiani’ verrà inaugurato dai tre Comuni nella giornata della Festa della Liberazione, domenica 25 aprile, alle 16, in piazza Tonello a San Secondo di Pinerolo. “Lungo il percorso, l’escursionista ha l’occasione di godere della bellezza naturalistica dei luoghi ma anche di riflettere sulla storia della Resistenza” dichiara Fiorella Vaschetti, sindaco di Prarostino.

L’anello può essere imboccato a Bricherasio, paese che, assieme a Saluzzo, è una delle estremità della “Via della Pietra” ciclabile di circa 30 chilometri. “I due percorsi non sono collegati perché ‘La memoria e i percorsi partigiani’ si svolge prevalentemente in collina, tuttavia una bacheca, nell’area di sosta della ‘Via della Pietra’, fornirà le informazioni per permettere ai ciclisti che giungono dal saluzzese di percorrere anche l’anello tra i tre comuni” spiega Simone Ballari, sindaco di Bricherasio. Per la realizzazione delle bacheche, della cartellonistica e per l’acquisto dell’arredo urbano è stato utilizzato un contributo del Gal Escartons e Valli Valdesi che ammonta al 90% del valore del progetto: 40.468 euro. Il percorso tocca luoghi importanti per il ricordo della Resistenza, come cippi commemorativi e borgate teatro di alcuni avvenimenti storici, passando attraverso boschi, vigneti e frutteti e permettendo ai turisti di scoprire il tipico paesaggio pedemontano e rurale della bassa Val Pellice. Si snoda perlopiù su strade bianche e piste boschive, ma toccando anche alcuni tratti asfaltati.

Tra i luoghi più significativi lungo il percorso nel Comune di Bricherasio c’è, ad esempio, Cascina Badariotti, teatro dell’episodio più cruento e ricordato in paese, con una famiglia sterminata dai nazifascisti, ma ci sono anche paesaggi recentemente riscoperti dagli stessi bricherasiesi: “Da località Terranera al confine con Luserna San Giovanni, l’itinerario percorre un bel tratto pianeggiante, piacevole per le passeggiate, toccando l’antica miniera e costeggiando il rio Chiamogna – descrive Ballari –. Si tratta di un luogo che in questi anni, segnati dalla pandemia, è stato scelto da numerose persone per le camminate”. Per garantire la continuità del percorso, Bricherasio ha dovuto recuperare anche un tratto di sentiero ormai abbandonato: “Si tratta di circa 300 metri, impegnativi perché in pendenza, e che collegano località Marini, in punta a strada Comba, con strada Santa Caterina”.

Salendo verso Prarostino si incontrano invece alcuni dei punti più panoramici di ‘La memoria e i percorsi partigiani’. “Il tratto nel nostro comune offre una bella veduta sulla pianura e ricalca, almeno in parte, il sentiero storico del Faro, particolarmente frequentato dagli amanti delle due ruote” spiega il vicesindaco di Prarostino, Arturo Peyrot. A Prarostino la rete di sentieri entrati a far parte dell’anello era già in buono stato poiché gli appassionati di mountain bike dell’associazione SportivaMente provvedono con continuità alla manutenzione.

Ridiscendendo a San Secondo di Pinerolo, si scoprono i cippi nei boschi, si percorre il viale della Rimembranza, che ricorda i Caduti in guerra, e si toccano le piazze centrali del paese. “Un bel percorso e tutto in sicurezza – commenta il sindaco di San Secondo di Pinerolo, Adriana Sadone –. Non ho ancora avuto modo di percorrerlo tutto, ma alcuni cittadini l’hanno già fatto e sono tornati soddisfatti”.

L’anello ‘La memoria e i percorsi partigiani’ è stato accatastato nella rete escursionistica piemontese. “Ciò comporta la sua pubblicazione sul sito dedicato agli itinerari piemontesi: www.piemonteoutdoor.it – spiega Ballari –. E per la sua periodica sistemazione potremo ora accedere a parte dei fondi dei piani manutenzione ordinaria, proprio dedicati alla manutenzione dei percorsi inseriti nella rete”.

 

Elisa Rollino

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