È una sorta di scivolo, appena a valle del ponte della strada provinciale 139 Vigone-Villafranca Piemonte, e permetterà ai pesci di risalire il torrente Pellice per raggiungere i luoghi ideali per la riproduzione. A esprimere entusiasmo per la sua realizzazione, conclusa a fine marzo, è l’Ataai (Associazione per la Tutela degli Ambienti Acquatici e l’Ittiofauna) con sede a Luserna San Giovanni: “Siamo soddisfatti di questa iniziativa perché si tratta del primo passo per risolvere il problema della continuità fluviale sul Pellice” spiega il suo segretario Marco Baltieri.
L’intervento della Città metropolitana, finanziato dalla Regione, ha così risolto un problema annoso: “Giusto a valle del ponte c’era una soglia: un ‘gradino’ di cemento finalizzato a proteggere i pilastri del ponte dall’erosione ma che col passare del tempo, proprio a causa dell’erosione, era diventato un ostacolo troppo alto per essere superato dai pesci” racconta Baltieri. A causa dello scalzamento, la soglia, dunque, aveva formato un salto insormontabile da parte per i pesci, tanto che anche le specie con maggiori capacità natatorie non riuscivano ad oltrepassarlo.
“In questo modo, specie autoctone come la Trota marmorata non potevano risalire il torrente e, quindi, incontravano problemi nel riprodursi” continua. L’opera da poco realizzata, costituisce un passaggio artificiale, così descritto da Baltieri: “È come uno scivolo, naturalizzato con massi, che renderà agevole la risalita contribuendo a ristabilire la continuità fluviale e favorendo la riproduzione naturale dell’ittiofauna”.