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Viabilità e trasporti | 11 aprile 2021, 11:34

Le associazioni pro treno chiedono di aprire la presentazione del progetto alternativo

In una lettera il gruppo ripercorre i vantaggi della ferrovia Pinerolo-Torre Pellice rispetto ai bus a idrogeno, accompagnati da biciclette

Linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice

In merito al progetto alternativo al treno che propone la creazione di una corsia per bus a idrogeno, accompagnati da biciclette, sul sedime ferroviario della Pinerolo-Torre Pellice, le associazioni a favore del ripristino della ferrovia hanno diffuso una lettera, che pubblichiamo di seguito, in cui contestano la decisione dell’Unione montana del Pinerolese, che ha candidato questo progetto al Recovery Plan.

I firmatari sono Comitato Treno Vivo Val Pellice, Legambiente Val Pellice, Pinerolo, Barge, GreenTo e Piemonte-Val D’Aosta, Comis (coordinamento mobilità integrata e sostenibile), associazione ferrovie piemontesi, Progetto TrattoXTratto, Salvaiclisti Pinerolo, associazione Rita Atria Pinerolo, Osservatorio 0121 – Salviamo il paesaggio, associazione InValpellice e Fridays For Future Val Pellice e Pinerolo

 

Preso atto della richiesta, da parte dell’Unione Montana del Pinerolese, di 25 milioni di euro dal PNRR, per una fantomatica "rifunzionalizzazione del sedime della ferrovia Pinerolo- Torre Pellice sia in quanto sede di un vettore per il trasporto pubblico ecologico sia in quanto sede di una ciclovia", precisiamo quanto segue:

1) Tale vettore ecologico esiste già ed è il treno a trazione elettrica. Prova ne è la scelta dell'Assessore regionale ai trasporti Gabusi di investire 7,5 milioni di euro regionali per elettrificare i 16,5 km della Rivarolo-Pont Canavese, mentre i 16,5 km della nostra linea (che ha un potenziale bacino d’utenza maggiore) sono già elettrificati e la rimessa in funzione sarebbe a carico di Rfi, quindi a costo zero per la Regione.

2) Poiché sul treno è possibile caricare le bici, è assurdo ipotizzare una ciclovia al posto della linea ferroviaria, mentre sono necessarie ciclovie trasversali, attestate alle stazioni; inoltre una ciclovia tra Torre Pellice e Pinerolo è già stata individuata dal Comitato Treno Vivo e si snoda su strade secondarie e campestri. In ogni stazione occorrerebbe creare spazi coperti e video-sorvegliati dove parcheggiare o noleggiare biciclette, al fine di agevolare al massimo la mobilità attiva. Queste misure, dal costo trascurabile rispetto ai 25 milioni di cui sopra, sono in linea con gli obiettivi del Pnrr.

3) Con un servizio integrato di bus navette sincronizzate coi passaggi dei treni tra Bobbio Pellice e la stazione di Torre Pellice e tra Barge e la stazione di Ponte Bibiana la nostra linea avrebbe una densità media lineare (abitanti/km) tripla rispetto alla analoga linea pendolare e turistica Merano- Malles; quest’ultima, già dotata di servizi per la mobilità attiva, è ora in fase di elettrificazione per i motivi del punto 1, per poi aumentare il cadenzamento e avere un treno ogni 30 minuti in ogni direzione.

4) Una frequenza identica sarebbe possibile anche in Val Pellice, con treni navetta in via vai continuo tra Pinerolo binario 5 (in futuro Pinerolo Olimpica) e Torre Pellice, con incrocio a Bricherasio; tale cadenza permetterebbe di togliere migliaia di auto dalla strada (e un centinaio di pullman in Pinerolo) con notevole riduzione di inquinamento ed emissione di gas serra, e con benefici anche economici grazie alla riduzione di incidenti, consumo di carburante, usura dei veicoli, tempo perso alla guida (in treno si può leggere, studiare, lavorare, ...)

Per questi motivi invitiamo tutti a firmare la petizione del Comitato Treno Vivo su change.org, al link http://chng.it/2s9NmJzM7w

Chiediamo inoltre che la presentazione del 19 aprile dello "Studio di fattibilità per la progettazione di una ciclovia e di una sede per bus elettrico lungo il sedime della ferrovia Pinerolo - Torre Pellice" sia aperta a comitati e associazioni, e che tale studio sia accessibile a tutti.

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